L’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni specifica inoltre che «solo per i tre lotti L è prevista una riserva per particolari categorie di soggetti (nuovi entranti e piccoli operatori)» e che «alla gara per i lotti U possano partecipare tutti gli operatori considerato che, al momento, nessuno ha raggiunto il cap di 5 multiplex DVB-T». Il riferimento è a Rai e Mediaset, che posseggono quattro multiplex per il digitale terrestre e un multiplex per altre trasmissioni. Secondo quanto previsto dallo schema di regolamento, ora pubblicato sul sito dell’Agcom, i due broadcaster potranno partecipare alla gara, ma, per farlo, non potranno chiedere di trasformare in canali digitali (DVB-T) le altre tecnologie già acquisite (cioè con gli standard DVB-H e DVB-T2).
Ciononostante, visto il prolungarsi dell’iter burocratico e l’emergere del problema del numero di multiplex, di non facile soluzione, è ipotizzabile che la gara vera e propria prenda il via non prima di febbraio o marzo 2013, cioè a ridosso delle elezioni politiche. Per tutti questi motivi il presidente dell’Authority, Angelo Cardani, all’indomani della scadenza (l’8 novembre) dell’ennesima proroga per l’avvio della gara ha incontrato, si dice a Milano, il premier Mario Monti per fare il punto della situazione e chiedere, seppure indirettamente, l’intervento dell’esecutivo.
Fonti: ANSA | MF
Matteo Bayre è un esperto di nuovi media e tv digitale, freelance Front Web Developer, SEO Specialist e Web Content Editor. Blogger per passione. Ha una laurea specialistica in Scienze della Comunicazione.