La III Commissione Affari esteri e comunitari della Camera dei deputati ha approvato mercoledì 5 agosto la legge di ratifica ed esecuzione dell’Accordo di collaborazione in materia radiotelevisiva fra il Governo della Repubblica italiana e il Governo della Repubblica di San Marino, di cui è relatore il deputato PD riminese Tiziano Arlotti. Il passaggio in Aula per il voto è previsto il 9 settembre.
L’Accordo di cooperazione radiotelevisiva tra Italia e San Marino si inserisce in una complessa vicenda risalente all’accordo aggiuntivo di amicizia e di collaborazione del 1953, quando la Repubblica del Titano rinunciò espressamente all’esercizio del diritto ad una stazione radiotelevisiva indipendente, ha ricordato il deputato nella sua relazione.
A Montecitorio l’iter del tradizionale deal è andato più che spedito, dopo il sì del Senato arrivato all’inizio di giugno: in meno di un mese l’accordo ha avuto i pareri favorevoli di tutte le commissioni competenti ed è tornato alla III Commissione in tempo utile prima della pausa estiva. Secondo la redazione di SMTv gli oneri economici a carico dello Stato italiano sono quantificati in poco più di 3 milioni di euro.
Nel dettaglio, l’Accordo si compone di un preambolo e di 9 articoli. All’articolo 2 sono precisati i termini della cooperazione fra le emittenti concessionarie del servizio pubblico, in particolare nello sviluppo di programmi e contenuti per i canali televisivi e radiofonici, nella messa a disposizione di prodotti televisivi, nell’utilizzo e condivisione degli impianti di diffusione e nello sviluppo di progetti nei settori web e Televideo.
L’articolo 3 prevede la messa a disposizione dell’Italia di tre delle cinque frequenze, assegnate a San Marino e che il nostro Paese potrà utilizzare nei territori limitrofi. Il medesimo articolo prevede altresì la possibilità per la Tv Sanmarinese di estendere il proprio bacino di utenza oltre i limiti attuali.
L’articolo 4 prospetta la partecipazione di San Marino ad una programmazione mirata dell’area adriatica-balcanica per la promozione della lingua italiana. L’articolo 5 prevede il pagamento di un contributo annuale di importo forfetario da parte dell’Italia alla Repubblica del monte Titano per l’utilizzo delle frequenze – la cui entità sarà individuata da una apposita Convenzione quinquennale. Sono poi stabiliti un impegno fra le parti a collaborare per un miglior funzionamento degli impianti, in linea con lo sviluppo delle nuove tecnologie (articolo 6) e l’istituzione di una Commissione mista incaricata di monitorare l’esecuzione dell’accordo (articolo 7). Gli articoli 8 e 9 disciplinano le modalità per l’entrata in vigore e la durata dell’Accordo, nonché per la risoluzione delle eventuali controversie.
Fonte: Ufficio stampa smtvsanmarino.sm