Telecom Italia tenta il rilancio del WiMax

Da un articolo di Alessandro Longo del 18/11/2010 su ilsole24ore.com:

Si prepara un forte rilancio del WiMax nel 2011: scende in campo Telecom Italia, arrivano nuovi operatori, mentre quelli storici ampliano la copertura. Obiettivo: centinaia di migliaia di clienti WiMax nel 2011, contro le attuali decine di migliaia, nel complesso.

Telecom Italia ha lanciato nei giorni scorsi la prima offerta WiMax, su rete di Linkem (non essendosi finalizzato un precedente accordo con Aria): per ora solo al mercato business. È una connessione a sette megabit per secondo e 1 Mbps in upload, a 25 euro al mese più Iva. Disponibile solo laddove manca l’Adsl, in 13 regioni («prevista espansione nel 2011»). Comincia così la fase della complementarietà tra Adsl e WiMax nella strategia del principale operatore italiano.

Aria era entrata in un limbo, dopo alcuni scossoni societari, ma «ora siamo ripartiti, con la guida di Riccardo Ruggero ex amministratore delegato di Telecom», dice Giacomo Robustelli, direttore business unit Aria, il solo operatore ad avere licenze WiMax per tutte le regioni. Ha appena presentato un’offerta che inaugura una guerra dei prezzi: 19,95 euro al mese per banda larga e chiamate al solo scatto alla risposta (contro i 29,95 euro al mese di offerte Adsl analoghe). Punta a raggiungere i 20mila utenti e i 200 comuni (pari a 500mila abitanti) per fine anno. Continua a espandere la copertura, così come Linkem: «Raggiungiamo 500 comuni, che saranno 700 entro fine anno, pari a tre milioni di abitanti, con 530 antenne installate. Abbiamo 30mila utenti, che nel 2011 prevediamo diventino 70-100mila», spiega Davide Rota, l’amministratore delegato. Linkem ha appena aperto infatti i cantieri per portare la rete WiMax in tutte le 13 regioni per le quali ha comprato la licenza. Giorni fa è partito un altro operatore licenziatario: Wavemax, nelle Marche.

A fine anno scadono i termini dell’asta WiMax e quindi il governo – salvo possibili proroghe – dovrebbe togliere la licenza agli operatori che non hanno rispettato gli obblighi minimi di copertura. Alcuni licenziatari non sono nemmeno partiti. Chi l’ha fatto, invece, ha già superato gli obblighi minimi. È il caso, anche di Retelit e Mandarin. Retelit ha offerte all’ingrosso WiMax, utilizzate da 20 rivenditori (a oggi) in altrettante province. Tra i principali, Aemcom (Cremona), Freemax (Toscana). Mandarin in Sicilia ha mille clienti e un piano di espansione nel 2011, per coprire 2,5 milioni di abitanti (adesso un milione).

Ma la tecnologia WiMax fa proseliti anche tra chi non ha comprato la licenza ministeriale. Si tratta di Ngi, che è stato il principale operatore Hiperlan (una tecnologia pre-WiMax). «Adesso abbiamo portato al WiMax quasi tutte le antenne Hiperlan», spiega Luca Spada, l’amministratore delegato. Dichiara una copertura di 3.200 comuni, su 354 antenne, «pari all’85% della popolazione del Nord Italia. E nel 2011 arriviamo in Toscana», dice Spada. Ha 84mila clienti. Il WiMax è stato preferito perché, essendo uno standard più recente, è più efficiente dell’Hiperlan (tra l’altro, dà più banda a parità di spettro).

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