Tra il 28 maggio e il 6 giugno prossimi anche in Basilicata il segnale televisivo sarà trasmesso esclusivamente in tecnica digitale terrestre. Queste in particolare le scadenze fissate dal Ministro dello Sviluppo Economico: 28 maggio nel Vulture, 29 maggio per Matera e provincia, 30 e 31 maggio per Val d’Agri e Pollino, primo giugno per Potenza e Lagonegrese.
Per evitare che la fase di transizione si ripercuota negativamente sugli utenti è necessario provvedere per tempo all’adeguamento tecnologico con un apparecchio compatibile al digitale terrestre e solo in alcuni casi dell’impianto d’antenna. Per questo motivo Regione Basilicata, Corecom, Arpab, Confartigianato, Cna, Associazioni di Consumatori e Anaci Basilicata hanno predisposto un Codice etico che gli antennisti si impegnano a rispettare. Il Codice, che è finalizzato ad assicurare un adeguato supporto agli utenti e soprattutto alle fasce deboli della popolazione lucana, è stato presentato ieri mattina alla presenza delle sigle aderenti e, tra gli altri, del dirigente del Ministero dello Sviluppo Economico Eva Spina, dal presidente della Regione Basilicata Vito De Filippo, dal presidente del Corecom Ercole Trerotola e dal consigliere del Corecom con delega al digitale terrestre Massimo Carcuro.
Il Codice nasce dalla volontà espressa dal Comitato Nazionale “Italia Digitale” di assicurare un adeguato supporto agli utenti nella delicata fase di transizione al digitale terrestre. Questi i principali punti fissati nel documento: rispondere tempestivamente alle chiamate; identificare il personale; assicurare la ricezione dei segnali Dgtv regionali prospettando al cliente tutte le eventuali alternative; segnalare eventuali disservizi degli impianti centralizzati; verificare bene prima di sostituire una o più parti dell’impianto; presentare sempre il preventivo; rilasciare il libretto d’impianto per eventuali successivi interventi. Su tale libretto devono essere appuntate, per capitoli, le caratteristiche della “parte aerea” del “terminale di testa” e della “rete di distribuzione”. Nel caso in cui l’impianto sia centralizzato si renderà necessaria l’autorizzazione ad intervenire da parte dell’Amministratore. L’antennista che intende accettare il decalogo dovrà presentare al Corecom apposita domanda di Adesione attestando l’iscrizione alla Camera di Commercio come riparatore radio tv per lo svolgimento delle attività che comprendono il collegamento, la regolazione e il collaudo del decoder per la ricezione del digitale terrestre.
Fonte: basilicatanet.it