Parenzo (Mediapason): “da USA e Gran Bretagna interesse per le frequenze tv all’asta”

«Mi auguro che il beauty contest sulle frequenze tv diventi una barzelletta. E in questo momento le barzellette non vanno più di moda». Così Sandro Parenzo, azionista di maggioranza e presidente di Mediapason, il terzo gruppo televisivo italiano privato, ha commentato a Radiocor la gara pubblica sulle frequenze tv. «Abbiamo trattative in corso con i più importanti major americane e due principali gruppi inglesi che ci hanno offerto un sostegno finanziario per partecipare a un’evetuale asta per le frequenze, qualora si bloccasse il beauty contest», ha rivelato l’imprenditore. «Noi forniremmo la rete, loro i contenuti – spiega Parenzo – ciò dimostra che la gara non andrebbe affatto deserta».

Il patron di Telelombardia, che guida il network di tv locali che mandano in onda Servizio Pubblico ha aggiunto: «Come ha dichiarato ieri sera in diretta Michele Santoro nel suo programma, possiamo già offrire un milione di euro di cui disponiamo. Un milione che potrebbe aumentare visto che già questa mattina abbiamo ricevuto chiamate da tanti telespettatori disposti a versare contributi per aiutarci a partecipare alla gara». Insomma, secondo Parenzo, «deve essere fatta una gara vera e propria e il governo non può più ignorare l’interesse da parte di numerosi gruppi». Il Tesoro, secondo Parenzo, potrebbe arrivare a ricavare circa 900 milioni di euro «che in questi tempi di crisi è una cifra considerevole».

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