Netflix, nel 2023 meno nuovi abbonati del previsto e addio ai DVD

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Netflix ha presentato la trimestrale che riporta dati non convincenti: si registrano meno nuovi abbonati delle attese. Intanto dopo 25 anni il colosso dello streaming ha deciso di abbandonare le consegne dei DVD.

Netflix ha chiuso il primo trimestre del 2023 con ricavi in aumento del 3,7% a 8,16 miliardi di dollari, sotto le attese degli analisti. L’utile netto è invece calato  del 18% a 1,31 miliardi (pari a 2,88 dollari per azione), risultando però superiore alle previsioni del mercato. Sul fronte dei nuovi abbonati, Netflix ne ha registrati 1,75 milioni, meno dei 2,41 milioni delle attese, portando il totale a 232,5 milioni a livello globale.

Risultati deludenti che hanno fatto affondare inizialmente i titoli Netflix a Wall Street, dove sono arrivati a perdere il 12% per poi recuperare e girare in territorio leggermente positivo.

«È stato un buon inizio di 2023», afferma la società nella lettera agli azionisti che accompagna i conti, i primi dell’era dei nuovi co-amministratori delegati Greg Peter e Ted Sarandos. Nell’annunciare la trimestrale Netflix precisa che la stretta sulla condivisione delle password avverrà più lentamente del previsto (entro il 30 giugno), complice l’iniziale reazione negativa dei clienti in alcuni mercati.

Il colosso dello streaming proprio in questi giorni sta aggiornando inoltre le caratteristiche del piano più economico con la pubblicità, considerando il successo della nuova offerta negli States. Il nuovo piano di abbonamento infatti propone da oggi per ora negli Stati Uniti, in Canada e in Spagna i contenuti con una risoluzione a 1080p (prima erano solo a 720p) e supporta anche due flussi simultanei nello stesso account, cioè dalla stessa rete domestica (o nucleo familiare). 

La trimestrale arriva nel giorno dell’addio alle consegne di DVD dopo 25 anni: entro la fine dell’anno Dvd.com chiuderà, con le ultime spedizioni previste per il 29 settembre. La spedizione per posta era il modello di business originale dell’azienda, fondata nel 1997. Ma nell’era dello streaming, l’invio di DVD fisici alle persone è una reliquia di un’epoca passata. Netflix ha giustificato la chiusura del servizio citando la diminuzione del numero di utenti.

«Queste iconiche buste rosse hanno cambiato le modalità di guardare i film e gli show in casa, aprendo la strada allo streaming, assicurando che gran parte di ciò che abbiamo iniziato continuerà a lungo nel futuro», ha detto Netflix annunciando l’addio. «I nostri clienti hanno da subito apprezzato la scelta e il controllo offerto dall’intrattenimento diretto» grazie all’ampia scelta di titoli e alla possibilità di usufruirne a piacere: «Ci sentiamo privilegiati dall’aver condiviso le serate a guardare film con i nostri clienti di DVD per così tanto tempo».

Fonti: ansa.it | techcrunch.com | primaonline.it

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