La Serie A prepara la vendita dei diritti TV all’estero. Obiettivo 1 mld in tre anni

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La Lega Serie A prepara la vendita dei diritti TV per l’estero. I club puntano a ricavare almeno un miliardo di euro in tre stagioni.

La Lega Serie A prepara la vendita dei diritti TV del campionato all’estero. Secondo il sito inglese SportBusiness.com, i 20 club di Serie A hanno iniziato il processo di vendita emanando un documento riservato alle emittenti e alle agenzie dei Paesi esteri contenente indicazioni su obblighi di trasmissione, costi tecnici, criteri di sublicenza e condizioni di pagamento. Il documento  costituirà la base per eventuali accordi successivi con i broadcaster stranieri da stipulare in forma privata.

A fine agosto la Serie A dovrebbe inviare le richieste di proposte per i diritti tv dal 2024-25 in poi, un approccio che rappresenta una novità rispetto al passato, quando la Lega era indiceva una gara d’appalto con cui copriva la maggior parte dei mercati internazionali. Un cambio di approccio reso possibile dalla modifica della Legge Melandri che disciplina la vendita dei diritti tv sia in Italia che all’estero.

La Serie A attualmente guadagna una media di 139 milioni di euro a stagione da Infront per i suoi diritti nel ciclo 2021-24. La cifra comprende tutti i mercati a eccezione degli Stati Uniti, del Medio Oriente e del Nord Africa, con la cifra che complessivamente sale fino a circa 205 milioni di euro. I diritti internazionali centralizzati per i cicli precedenti sono stati venduti da IMG (2018-21) e MP & Silva (2015-18, 2012-15, 2010-12).

A seguito degli adeguamenti alla legge Melandri, anche il campionato italiano non è più ostacolato da limiti triennali, come si è visto per il bando dei diritti interni che ha durato massimo di cinque anni a seconda della richiesta dei broadcaster locali.

Fonte: sportbusiness.com | calcioefinanza.it

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