Per il portale italiano Virgilio.it (di proprietà di Telecom Italia) da tempo in vendita è rimasta in corsa solo Naguib Sawiris, società egiziana proprietaria di Libero.it (Wind, Infostrada). L’altro candidato, L’Espresso, secondo fonti di MF, si sarebbe già ritirato. La prossima settimana Telecom Italia e Wind, scrive il Corriere della Sera, formalizzaranno un accordo in merito alle cessione di Matrix Spa, che controlla Virgilio.it.
In un primo momento, si era ipotizzato che Sawiris avesse intenzione di costituire un super gruppo nel mercato dell’informazione e dell’intrattenimento online, in virtù dell’atteso matrimonio tra Libero.it e Virgilio.it. Nelle ultime ore sta prendendo quota un’altra ipotesi: la realizzazione di una nuova proposta di cloud computing, in particolare di nuovi servizi per l’archiviazione, la sincronizzazione e la condivisione di contenuti nella nuvola. Pacchetti cloud destinati in primo luogo alle piccole e medie imprese italiane, e forse proposti in un secondo momento alle realtà aziendali che operano nell’area del Mediterraneo. Ma non è ancora chiaro se Virgilio.it farà parte di questo progetto.
Ferruccio De Bortoli, direttore del Corriere della Sera, azzarda un’ipotesi realistica che potrebbe divenire un scoop se confermata: «Se Mediaset, come sembra, acquistasse Libero e Virgilio, unendoli a TGCOM, formerebbe un formidabile player del Web». Da Cologno Monseze tuttavia smentiscono seccamente, definendo la notizia priva di fondamento. I grandi portali generalisti italiani in ogni caso fanno fatica a mantenere il business. Matrix nel 2011 ha perso 16,7 milioni di euro e Telecom Italia fatica a sbarazzarsene. Certo che la fusione dei due principali portali italiani con TGCOM garantirebbe al Biscione la leadership sul web, l’unico settore dei media che non risente della grave crisi della raccolta pubblicitaria.
Fonti: MF | il Corriere della Sera