Infront offre 330 mln per la gestione dei diritti TV della Serie A

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Infront Italy offre 330 milioni per diventare partner esclusivo per la gestione dei diritti TV della Lega Serie A fino al 2030.

La società di media e marketing sportivo del gruppo cinese Wanda Sports, guidata da Alessandro Giacomini, ha inviato ieri via email l’offerta alla Lega Calcio. Lo riporta oggi i Il Sole 24 Ore.

Fino alla scorsa stagione Infront rivestiva il ruolo di advisor della Lega Serie A. A partire dal 2021 i 20 club del massimo campionato di calcio hanno rinunciato ad un advisor per la vendita dei diritti nazionali (poi venduti a a DAZN e TIM e a Sky), e Infront ha invece acquisito i diritti tv internazionali a livello globale per circa 140 milioni all’anno, ad esclusione degli Usa e dell’area del Medio Oriente e Nord Africa. Proprio in relazione a quest’ultima, il venir meno della partnership con i qatarioti di beIN Sports che non hanno presentato offerte per questioni geopolitiche, ha per il momento creato un buco nelle entrate dei club pari a circa 110 milioni annui.

Infront con la sua offerta promette di colmare questo ammanco, versando ai club la differenza fra quanto incassato nel precedente ciclo e quello che sarà possibile ricavare da eventuali accordi che sopraggiungessero entro il 2024. In cambio l’azienda di proprietà di Wanda Sports chiede un accordo di partnership in esclusiva per la gestione di tutti i diritti media e betting, nazionali ed esteri, per i due trienni prossimi (2024-27, 2027-2030).

Infront attraverso il suo know-how e il suo network internazionale di vendita promette di completare l’attuale ciclo di vendite e di soprattutto pianificare un processo di valorizzazione internazionale del prodotto calcio italiano.

E si torna anche a parlare, secondo quanto riporta Il Sole 24 Ore, del solito progetto di un canale TV della Serie A, per il quale Infront si candida sempre a essere partner esclusivo, organizzatore e distributore a livello internazionale. Da capire come questa proposta possa intersecarsi con quella presentata tempo fa dai fondi di investimento e rifiutata dai club che vorrebbero acquistare una parte della Serie A.

Fonte: Il Sole 24 Ore

 

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