Nel lontano 2005 l’azienda tedesca Freecom fu tra le prime in Europa a immetere sul mercato un sintonizzatore DVB-T tra i più piccoli e leggeri. Apparentemente appariva come una pennina USB dal peso di soli 25 grammi, collegata a una piccola antenna, che poteva interfacciarsi con un qualsiasi pc o notebook grazie a una porta USB 2.0. Il piccolo decoder dtt oltre a collegarsi con stazioni tv e radio poteva registrare le trasmissioni e usufruire della guida canali EPG e del teletex.
Oggi il mercato propone una vasta scelta di marchi produttori di chiavette USB DVB-T: dall’Empire Media a Haup Pauge, da Pctvsystem a Mediacom, da Dikom a United, da Emtec a Geniatech. Un mercato popolato soprattutto da piccole aziende di elettronica che hanno colto al balzo l’onda dello tsunami del digitale terrestre .
Tra le varie novità questa estate la Tim ha proposto la sua offerta commerciale unendosi a un’altra piccola azienda di nome Onda Communication. La chiavetta DT515HS della Onda non solo permette di collegarsi alle frequenze del dtt ma consente di collegarsi a Internet con i sistemi EDGE, UMTS, HSDPA per un massimo di velocità nominale di banda di 7.2 mega. Insomma l’articolo della Tim potrebbe essere definito come una sorta di mini decoder unico, che unisce le tecnologie wireless delle tipiche chiavette della telefonia mobile con l’accesso ai canali tv in chiaro del digitale terrestre.
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