Fuortes (Rai): “Fase di cambiamento, passeremo da broadcaster a media company”

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L’ad della Rai Carlo Fuortes, in occasione della presentazione dei palinsesti autunnali, ha dichiarato: «è iniziato un profondo cambiamento che porterà l’azienda dal ruolo di broadcaster a quello di media company».

«Da qualche settimana è operativa la trasformazione organizzativa per generi, un’importante rivoluzione, voluta fortemente dal cda, per garantire alla Rai di essere al passo con i tempi. Inizia un lavoro basato sulla collaborazione tra tutti i direttori, molto più che in passato». Cosi’ l’amministratore delegato della Rai, Carlo Fuortes, nel corso della presentazione a Milano dell’offerta 2022-2023 del gruppo radiotelevisivo.

«È un percorso di innovazione – prosegue – l’inizio di un profondo cambiamento che dovrà portare nei prossimi anni la Rai dal ruolo attuale di broadcaster a quello – assolutamente necessario per il futuro del nostro Paese – di moderna media company».

In questo settore, spiega Fuortes, «il panorama sta cambiando velocemente, il contesto culturale e comunicativo è sempre più segnato dal digitale e delle reti, ma anche da una forte frammentazione dei contenuti» e per questo ‘la Rai deve essere capace di informare, intrattenere e fornire strumenti conoscitivi, restando fedeli al sistemi di valori, aperto e pluralista, che il nostro Paese e l’Europa hanno saputo sviluppare in questi decenni». La trasformazione dell’azienda è quindi «un lavoro che ci impegnerà nei prossimi mesi e anni, dando voce e rappresentazione ai diversi punti di vista sull’attualità su una società che cambia» e questo affinchè la Rai «possa rivendicare, come credo debba e voglia fare, il proprio ruolo strutturale di prima industria culturale italiana».

Con la trasformazione per generi «mettiamo al centro del nostro lavoro il prodotto e il contenuto» con l’obiettivo in particolare di «superare un grande limite: non ragionare più solo sul palinsesto lineare delle singole reti ma lavorare su prodotti e contenuti che potranno essere fruiti tramite tanti canali della comunicazione contemporanea», dalla tv alla radio, fino a web, on demand e social. Si tratta di una fase «non facile, di grande cambiamento» conclude l’a.d.

Fonte: Il Sole 24 Ore Radiocor Plus

One thought on “Fuortes (Rai): “Fase di cambiamento, passeremo da broadcaster a media company”

  1. Per ora non riusciamo a vedete la vecchia rai. Tutte le innovazioni dono relative se i canali hanno segnale debole

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