Il Consiglio di Amministrazione di EI Towers S.p.A., riunitosi ieri sotto la presidenza di Alberto Giussani, ha approvato i risultati consolidati dei primi nove mesi 2014.
EI Towers, la società attiva nel settore towering di proprietà di Mediaset, ha chiuso i primi nove mesi del 2014 con ricavi per 174,77 milioni di euro, in leggero aumento (+0,4%) rispetto ai 174,02 milioni registrati nello stesso periodo dello scorso anno. Il margine operativo lordo è salito da 80,28 milioni a 83,01 milioni di euro. Di conseguenza, la marginalità è cresciuta dal 46,1% al 47,5%.
A fine settembre l’indebitamento netto del gruppo ammontava a 107,48 milioni di euro, dai 131,25 milioni di inizio anno. Nei primi nove mesi del 2014 le attività operative del gruppo hanno generato un flusso di cassa di 49,22 milioni di euro, che hanno coperto completamente gli investimenti effettuati nel periodo (17,13 milioni).
L’ad del gruppo, Guido Barbieri, ha fatto sapere di essere in linea con i target e il direttore finanziario, Fabio Caccia, ha posto l’accento sulla forte e stabile generazione di cassa. «Siamo nella posizione di riconfermare la guidance in termini di posizione finanziaria netta prevista a fine anno», ha affermato. I vertici di EI Towers prevedono di chiudere il 2014 con un margine operativo lordo vicino ai 110 milioni di euro e un indebitamento netto nell’intorno dei 100 milioni di euro.
Inoltre, la società ha fatto sapere di valutare “razionalmente” ogni opportunità che potrebbe nascere per quanto riguarda l’eventuale M&A nel settore delle torri. «Per noi il maggiore interesse resta su eventuali operazioni straordinarie e, prima fra tutte, sul dossier Wind, che dovrebbe essere chiuso entro il primo trimestre del prossimo anno», hanno concluso gli analisti di Icbpi. Wind ha infatti definito il processo di valorizzazione dei propri asset di trasmissione (500 milioni) e sta valutando il da farsi. Ei Towers è uno dei potenziali soggetti aggreganti, ma a studiare il settore sono anche i player stranieri, come la spagnola Abertis o l’americana American Tower e i fondi F2i e Clessidra.
Sulla scena si è affacciata anche Rai Way, che debutterà in borsa il prossimo 19 novembre. Camillo Rossotto, presidente della società delle torri di broadcasting della tv pubblica, ha dichiarato nei giorni scorsi che una possibile integrazione con Ei Towers «è un discorso razionale, però è futuribile». Mentre Rai Way non comprerà le torri Wind da sola. «Se le torri tlc saranno sul mercato, noi saremo un operatore che guarderà a questa offerta. L’interesse sarà per operarle, ma se si tratta di prendere una quota di capitale la cosa non ci spaventa. Certamente non compreremmo le torri Wind da soli, ma riteniamo che possiamo mettere a disposizione il nostro know-how e in parte anche risorse finanziarie». Avere un unico operatore nazionale è uno scenario che in un Paese razionale avrebbe senso, una logica – ha aggiunto – ma non so quando, è un discorso futuribile».
Fonti: MF | soldionline.it