L’ad di Sky Italia, in occasione del Festival dello Sport, ha dichiarato che la pirateria è un grande problema del nostro calcio: «Servono leggi tutela. Nel Regno Unito ti bloccano subito».
Andrea Duilio, amministratore delegato di Sky Italia, durante il dibattito “Gli Stati generali del calcio italiano”, organizzato sabato 24 settembre 2022 in occasione del Festival dello Sport di Trento, ha dichiarato: «È sanissimo rimettere a posto i costi ma per aumentare i ricavi bisogna combattere seriamente la pirateria”.
«Nel Regno Unito se c’è qualcuno che pirata un contenuto nel giro di qualche minuto viene bloccato – ha spiegato Duilio – In Italia ci vogliono due giorni, bisogna andare in tribunale, la partita è finita e c’è già quella dopo. Non ci sono leggi equivalenti che tutelano quel tipo di diritto. Ricordiamoci che la pirateria è un problema per noi pay-tv ma è un problema – e non tutti lo capiscono – anche per le squadre di calcio. La pirateria banalizza il prodotto, se io comincio a non pagare per vedere qualcosa, quel prodotto automaticamente vale molto meno non oggi ma nei prossimi anni. Nel percepito delle persone vale molto meno. La pirateria toglie posti di lavoro nel tempo, dà soldi alla malavita, porta a non dare entrate allo Stato e cosa ancora più importante è una forma di non rispetto per tutti gli italiani che pagano e sono quelli che poi portano i ricavi. La pirateria è la principale differenza tra Italia e UK».
Sul palco, insieme al presidente Figc Gabriele Gravina, a quello della Lega Serie A Lorenzo Casini, al CEO di DAZN Italia Stefano Azzi, c’era anche il presidente del Torino e di RCS Urbano Cairo, che ha affrontato il tema di diritti TV e pirateria: «Il calcio italiano di qualche anno fa era davanti nei diritti televisivi rispetto agli altri campionati. Dal 2012 al 2022, i ricavi sono cresciuti in maniera più lenta. Questo ci ha fatto fare dei passi indietro. La lotta alla pirateria è un tema fondamentale, tra Sky e DAZN ci sono 5 milioni e mezzo di abbonati, il cosiddetto “pezzotto” ha circa 2 milioni di spettatori, questo significa un 30% in più di possibili ricavi. Ma lo Stato deve aiutare».
Fonte: sport.sky.it