Disservizi DAZN, Adiconsum: “estendere ai consumatori l’accordo con Sky per bar e ristoranti”

sky dazn canale tv

Continuano i disservizi in streaming di DAZN per le partite di Serie A. E divampano le polemiche e le proteste da parte dei tifosi/consumatori. Adiconsum propone: “estendiamo l’accordo Sky-DAZN fatto per i bar e i ristoranti anche agli abbonati privati per la visione via satellite“. 

E niente. I problemi di DAZN continuano. Anche nella terza giornata di campionato di Serie A, nonostante il potenziamento della rete della piattaforma online, si sono riscontrati vari rallentamenti, problemi di buffering, blocchi e chi più ne ha più ne metta. DAZN ha candidamente ammesso un piccolo blocco nel finale del big match di sabato tra Napoli e Juventus, portando una sorta di giustificazione in classe: «è durato solo pochi minuti» (proprio dopo il gol del vantaggio del Napoli). Ma numerosi disservizi sono sati segnalati dagli utenti della piattaforma in streaming anche su altre partite della giornata.

I tifosi e gli abbonati sono logicamente ancora infuriati. La Lega Serie A all’opposto pare placida e tranquilla. Il presidente della Lega Calcio Dal Pino ha addirittura dichiarato: «Siamo all’inizio e bisogna dare tempo a DAZN affinché’ corregga, insieme ai propri partner, gli errori che ci sono stati, noi ci aspettiamo un prodotto e una distribuzione di prima qualità: questo è molto chiaro anche a DAZN e sono convinto che le sbavature della prima fase possano essere corrette. Noi ce lo aspettiamo».

Di tutt’altro parere è invece l’UPA (Associazione Utenti Pubblicitari), preoccupata per l’andamento degli ascolti (c’è un’indagine dell’Agcom in corso) e sulla visibilità degli sponsor, ha convocato un’assemblea straordinaria per il 27 settembre per discutere sui possibili danni che potrebbero causare i disservizi di DAZN.

Le associazioni dei consumatori sono sul piede di guerra. Codacons e l’associazione Codici hanno già avviato le pratiche per i rimborsi per i disservizi delle prime giornate di Serie A. Adiconsum invece spinge per estendere l’accordo tra DAZN e Sky siglato per i bar, gli hotel e ristoranti anche per i consumatori privati, così da trasmettere le partite di Serie A anche via satellite sulla piattaforma di Sky.

«Si continua a far finta di niente, ma noi abbiamo già detto che bisogna estendere la trasmissione ad un’altra piattaforma televisiva», ha affermato Mauro Vergari di Adiconsum. «La situazione è ormai paradossale e necessita di urgenti provvedimenti che le Autorità devono prendere velocemente. C’è tempo per chiedere risarcimenti o carte dei servizi o assistenza clienti o addirittura nuove legge più appropriate, ma ora è necessario solo garantire la visione del campionato».

Secondo l’associazione, se i disservizi continuano anche nelle prossime giornate di campionato, è necessario obbligare DAZN e la Lega Serie A ad estendere ai singoli consumatori  la visione sul satellite del deal tra DAZN e Sky. Anche perché la soluzione di backup del canale sul digitale terrestre (DAZN Channel) sul 209 non sta affatto funzionando come dovrebbe, perché il decoder DAZN è stato messo in vendita a un prezzo eccessivo, perché il sistema con il decoder di TIMVision (nell’offerta di TIM) si attiva solo in caso di assenza della rete internet, e infine perché in ogni caso il canale sul dtt può trasmettere solo un match scelto da DAZN.

Adiconsum propone infine un blocco della richiesta dei pagamenti dei consumatori da parte di DAZN e TIMVision fino alla soluzione dei problemi di streaming e di visione dei match.

Aggiornamento 15/09/2021:

Adiconsum lancia una petizione per estendere la visione delle partite di Serie A sul satellite di Sky ai singoli consumatori, come già accade per i bar, hotel e ristoranti. L’associazione invita tutti i consumatori a sostenere le richieste, condivise da moltissimi tifosi/utenti/abbonati Sky e DAZN. La petizione avviata nei prossimi giorni.

Adiconsum ricorda che DAZN è una società con sede legale in Inghilterra, pertanto gli eventuali contenziosi per far valere i propri diritti, potranno presentarli dai cittadini /consumatori, gratuitamente, attraverso il Centro Europeo Consumatori Italia. Per maggiori info: adiconsum.it

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