Discovery Italia, buoni risultati per il 2021. Ricavi a +7.2%

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Il gruppo televisivo Discovery Italia chiude bene l’esercizio 2021, con un valore di produzione di 259 mln di euro (+7,2%) e utili per 21 mln (nel 2020 erano 20,3 mln).

La società guidata da Alessandro Araimo si prepara alla fusione con le società di Warner Bros Discovery, in seguito alla mega fusione da 43 mld di dollari tra Discovery e WarnerMedia. Nel 2021, per Discovery italia, sono cresciuti i ricavi pubblicitari +16% sul 2020 a 223,1 mln. In calo invece i ricavi per i servizi (31,5 mln) e quelli per i contenuti tv (3,2 mln). Il patrimonio netto del gruppo nel 2021 chiude a 227,7 mln di euro.

Nonostante la crescita, ancora non sono stati raggiunti i livelli dell’era pre-Covid per i valori della produzione complessiva. Da considerare anche la fusione per incorporazione di All Music srl, la società che controlla NOVE, in Discovery Italia, nel novembre 2021. 

Il portafoglio di canali e di piattaforme di Discovery nel 2021 è valso il 7,18% di share nelle 24 ore (terzo editore tv nazionale). Nel 2020 era al 7,6% e nel 2019 al 7,2%. Il programma di punta è stato Fratelli di Crozza, in onda su NOVE, con una media del 5,16% di share e oltre 1,2 mln di spettatori.

Per il prossimo autunno sono stati confermati tutti i programmi e non si prevedono grandi novità. Mentre i prezzi dei listini pubblicitari subiranno un aumento dell’8% rispetto al 2021. Il costo del personale è aumentato del 23,2% a 27,1 mln di euro, nonostante i dipendenti siano rimasti sostanzialmente stabili. 

Una volta completata la riorganizzazione degli asset europei della nuova Warner Bros Discovery, ci saranno le fusioni sul territorio nazionale, quando Discovery Italia si dovrà integrare con Warner Bros Entertainment Italia srl e anche con Turner Broadcasting System Italia srl. Un polo italiano del valore di 235 mln di ricavi annui. 

Probabilmente dal 4 agosto prossimo, in occasione della presentazione dei conti trimestrali di Warner Bros Discovery negli USA, potrebbero essere svelate anche le nuove strategie per l’integrazione delle piattaforme OTT del gruppo (Discovery+ e HBO Max).

Fonte: ItaliaOggi

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