Nell’assemblea della Lega Serie A, prevista per oggi, si discuterà sugli introiti derivanti dall’8% dei diritti TV che saranno suddivisi in base alla classifica degli ascolti dei match certificati da Auditel.
Oggi alle 14:30 durante l’assemblea di Lega Serie A saranno probabilmente decisi gli incassi dall’8% dei diritti TV che vengono suddivisi tra i club in base agli ascolti medi, certificati da Auditel, di ciascuna squadra. Per far questo la Lega Calcio è ricorsa a un algoritmo da applicare agli ascolti, per la definizione del quale ha scelto di dare un incarico allo Studio Frasi, studio di consulenza fra i più qualificati nelle analisi delle audience TV. Le società di Serie A dovranno scegliere se affidarsi a un algoritmo con 4 variabili (doppia piattaforma di trasmissione; partite in parallelo con altre; giorno della gara; slot orario) o con due (senza considerare giorno e slot).
Tutto questo per ponderare gli ascolti del primo anno del triennio dell’era DAZN, che trasmette tutti i match di Serie A sulla propria app e in partnership con TIM (in esclusiva su TIMVision), ma che probabilmente andrà a rinegoziare l’accordo con la telco a poco più di due mesi dall’inizio del nuovo campionato. Nel corso del campionato appena concluso DAZN, con l’aiuto di Nielsen, ha rilevato in modo autonomo gli ascolti, ma le misurazioni sono state contestate dall’Agcom e da altre parti, e sono state nettamente accantonate per stilare la classifica dell’audience utile per la ripartizione dei diritti TV.
L’algoritmo varrà anche per i prossimi due anni in cui la misurazione dovrà essere affidata a un Jic, come previsto da Agcom, che dovrà quantificare la total audience, cioè su tradizionali TV e smart TV ma anche altri device connessi.
Fonte: Il Sole 24 Ore
Aggiornamento 08/06/2022:
Via libera dell’assemblea dei club di Serie A all’adozione dell’algoritmo per calcolare gli ascolti delle partite che vengono trasmesse da DAZN e Sky. La decisione sarebbe stata presa in via Rossellini con 19 voti a favore e un solo club contrario. Il calcolo, effettuato dell’algoritmo, servirà per ripartire l’8% residuo dei diritti TV.
