L’assemblea della Lega Serie A ha ratificato l’accordo con Infront per la vendita centralizzata dei diritti tv del campionato per il triennio 2015-18, a fronte di un minimo garantito di 980 milioni a stagione (con opzione di estenderlo al 2021 se i ricavi saranno pari almeno a 1 miliardo e 40 milioni per stagione) dando così il via alla fase conclusiva della procedura. Alla votazione erano assenti i rappresentati di Napoli e Catania.
«Abbiamo convocato per il 6 maggio una riunione della Commissione diritti audiovisivi, che lavorerà per la proposta di definizione dei pacchetti, e per il 7 maggio l’assemblea per l’approvazione dei pacchetti medesimi», ha annunciato il presidente della Lega di Serie A, Maurizio Beretta, scrive MF, che ha aperto alla proposta, avanzata dal presidente dell’Inter, Erick Thohir, di inserire una o più finestre per le partite per agganciare la prima serata nei Paesi orientali. «Oggi non abbiamo parlato del cambiamento degli orari delle partite o di nuove finestre televisive», ha spiegato Beretta, «ma lo farà di certo la Commissione sui diritti televisivi e soprattutto ne parleremo nella prossima assemblea».
Si accende così la battaglia per acquistare i diritti di trasmissione del massimo campionato italiano. La sfida vede fronteggiarsi l’impero di Murdoch di Sky Italia contro la probabile santa alleanza tra Mediaset, Vivendi (Canal Plus) e Al Jazeera (Qatar). L’interesse di queste ultime due per Mediaset Premium potrebbe infatti accendere la competizione per la Serie A aumentando il prezzo.
Lo scorso dicembre l’assemblea di Lega ha accettato la proposta Infront per il periodo 2015/2021 per un controvalore di 5.940 milioni di euro. Il rinnovo automatico del mandato a Infront per il periodo 2018/2021 scatterà con il raggiungimento di incassi pari a un miliardo e 40 milioni a stagione nel primo triennio.
«L’augurio è che la cessione dei diritti della serie A vada in una direzione di equilibrio tra le due piattaforme concorrenti (Sky e Mediaset Premium)», ha dichiarato il presidente di Mediaset, Fedele Confalonieri, in occasione dell’assemblea degli azionisti di Mediaset di oggi.
«Con l’acquisto dei diritti della Champions League per il 2015-2018 abbiamo aggredito un mercato e in particolare un concorrente con molta convinzione: oggi il panorama dei diritti pregiati è sicuramente più equilibrato» ha aggiunto. «Questi diritti verranno pagati con la generazione di cassa della pay-tv – spiega il vice presidente del biscione Pier Silvio Berlusconi – e non abbiamo bisogno di cercare capitali. Ora ci sarà l‘asta per la serie A, che è un contenuto importante – e anche in questo caso – i fondi necessari verranno dai ricavi della pay tv», conclude Pier Silvio Berlusconi.
Fonte: MF | Il sole 24 Ore | Il Corriere dello sport