La Rai rischia di perdere la Nazionale di Calcio. Nella battaglia dei diritti tv c’è anche questo pericolo. Scrive Fulvio Bianchi su La Repubblica di oggi.
Così, mentre i club di Serie A litigano ancora una volta tra loro, viale Mazzini potrebbe non trasmettere più le partite degli azzurri dal 2015: l’UEFA ha affidato la vendita dei diritti audiovisivi della Nazionale italiana alla CAA (Creative Artist Agency) di Los Angeles che chiede ben 200 milioni per il prossimo quadriennio, il doppio di quello che vorrebbe spendere la Rai.
Il mercato del calcio, soprattutto quello italiano, sopravvive grazie ai diritti televisivi (il 65% dei ricavi dell’intero settore). La torta da quasi 1 miliardo di euro l’anno (966 milioni nel 2013) che arriva dalle pay-tv Sky e Mediaset, e in parte dalle tv estere (circa 120 milioni), viene contesa dai venti club di Serie A che periodicamente si fanno la guerra. Per guadagnere ancora di più, e per scacciare le ombre sui conti dell’advisor per i diritti esteri raccolti da MP&Silva, 7 club hanno richiesto una revisione del mercato e un nuovo advisor da affiancare a Infront in scadenza nel 2016.
Intanto l’attuale contratto globale per i diritti tv sta per scadere: nella primavera del prossimo anno sarà pronto il bando per il quadriennio 2015/2018. Sky ha già fatto sapere che è disposta a investire tanti soldi. Mediaset invece sembra che sia trattando con Al Jazeera per un accordo storico per il mercato italiano delle pay-tv.
Fonte: La Repubblica