Da un articolo su MF Dow Jones – Borsa Italiana del 22/02/2011:
MILANO (MF-DJ)–Il Destino di Dahlia Tv e’ nelle mani del Cda di T.I.Media che domani dovrebbe decidere se aderire alla proposta Chiusano per salvare almeno una parte del canale che sul digitale terrestre trasmette le partite di calcio di otto squadre di Serie A e di tutta la Serie B.
Il progetto di Chiusano, a.d. di Made Srl, socio di Dahlia con T.I.Media e gli svedesi di Airplus, prevede che il liquidatore della societa’ presenti domanda di concordato preventivo per consentire la continuita’ aziendale e l’eventuale riduzione del debito di 11 mln che la societa’ avrebbe con gli abbonati. Il piano, poi, vede la creazione di una newco che si accollerebbe gli 11 mln di debito e in cui confluirebbero il calcio, che rappresenta l’80% delle attivita’ della Tv, e un altro paio di voci. Questo all’avverarsi di tre condizioni: che la Lega Calcio metta a disposizione un canale Tv, che i soci svedesi di Dahlia mettano del contante per aiutare il concordato e che T.I.Media, altro socio di Dahlia, metta a disposizione la banda di trasmissione a condizioni vantaggiose.
I soci svedesi hanno dato la loro disponibilita’ e anche la Lega Calcio, in linea di massima, si e’ detta disposta ma a patto che anche T.I.Media dia il suo assenso. Secondo la Lega prima ci deve essere un soggetto societario, la newco, e poi l’associazione delle squadre di calcio puo’ accogliere una proposta. Un si’ da parte di T.I.Media quindi e’ necessario perche’ tutti i pezzi del puzzle vadano al loro posto.
Quantificare con precisione il sacrificio che i vari protagonisti dovrebbero accollarsi al momento e’ difficile ma a grandi linee alcuni numeri possono essere utili per farsi una idea. Secondo una valutazione Dahlia con 250.000 abbonati avrebbe un fatturato di 25 mln di euro e costi fissi per 10/12 mln, quindi i costi variabili dovranno per forza essere inferiori al rimanente altrimenti il piano non avra’ efficacia. Dahlia attualmente paga l’affitto della banda a T.I.Media 30 mln anno e dovrebbe pagare a Serie A e B 60 mln per il biennio di Diritti Tv. Se andasse in porto il piano, T.I.Media dovrebbe rinunciare a una parte degli introiti per l’affitto della banda mentre la Lega rinuncerebbe ai soldi dei Diritti. Il piano Chiusano prevede quindi sacrifici per tutti ma anche di non perdere proprio tutto. Magari T.I.Media non avra’ piu’ la somma fin qui pattuita per l’affitto della banda e la Lega la totalita’ della somma dei Diritti ma la loro parte rientrerebbe comunque in quei 13/15 mln di costi variabili della newco. Somme certo lontane da quelle degli accordi della vecchia Dahlia ma, come si e’ visto, insostenibili per un secondo canale televisivo che voglia trasmettere il calcio sul digitale terrestre.
Aggiornamento 23/02/2011: Crisi Dahlia Tv, Stella (TI Media): “estremamente poco probabile esito positivo trattativa”
Giovanni Stella, l’amministratore delegato di Telecom Italia Media, durante la presentazione dei risultati economici 2010 della società di proprietà Telecom Italia ha affermato: “Ritengo poco probabile che si riesca a chiudere in modo positivo la trattativa sulla costituzone di una nuova Dahlia Tv”.
“Telecom Italia Media è disposta a prendere in considerazione l’ipotesi di essere azionista di minoranza di questa eventuale ‘Newco’ così come eravamo azionisti di minoranza di Dahlia – aggiunge Stella rispondendo agli analisti durante la presentazione del piano industriale 2011-2013 di Telecom Italia Media – ma la situazione complicata, i molti soggetti che partecipano alla trattativa e il tempo che ormai stringe mi fa pensare che sarà difficile arrivare a una soluzione”.