L’Agcom ha inviato un lettera alla Lega Serie A nella quale si richiede una valutazione urgente sulla qualità del servizio in streaming offerto da DAZN per la trasmissione in streaming del campionato di calcio. Sotto accusa anche le rilevazioni degli ascolti, e le modalità dei rimborsi per i disservizi.
DAZN, che ha acquistato i diritti TV delle partite del torneo calcistico italiano per le prossime tre stagioni (840 milioni all’anno con 340 milioni forniti dall’accordo con TIM), secondo l’Authority è sotto valutazione per la qualità dei suoi servizi ritenuta sino ad oggi non sufficiente.
Inoltre l’OTT, secondo i vertici di TIM, non ha dato sinora i risultati sperati, e il suo operato nel mercato italiano è stato uno dei primi argomenti che ha portato la rottura tra l’ex ad Luigi Gubitosi e il primo azionista Vivendi. Il tema sarà infatti discusso oggi nella riunione del comitato controllo e rischi della telco ex Telecom Italia.
L’Agcom con la missiva ha richiesto quindi alla Lega Calcio un feedback urgente sulla qualità del servizio offerto agli abbonati di DAZN, sulla tutela dei consumatori, e sull‘attendibilità delle misurazioni delle audience che hanno causato recentemente grandi polemiche per le modalità di rilevazioni (eseguita da Nielsen) e per i risultati sempre molto distanti e superiori rispetto ai dati forniti da Auditel, l’unico ente certificato in Italia.
Appare evidente che l’Autorità per le comunicazioni voglia richiamare la Lega Serie A a un ruolo attivo nella vicenda che ha portato Agcom ad aprire un’istruttoria sulle metodologie usate da DAZN per rilevare gli ascolti, un procedimento per definire i parametri di qualità dei servizi di trasmissione in live streaming delle partite di calcio, e infine per valutare i criteri per la quantificazione dei rimborsi e degli indennizzi nei confronti dei suoi abbonati a fronte dei noti disservizi causati dalla piattaforma.
La questione dei rimborsi è stata pubblicata dall’Authority sul proprio sito il 9 novembre scorso, dove propone a DAZN di fornire ai clienti un indennizzo sotto forma di sconto in fattura o rimborso di un importo pari al 25% dell’abbonamento mensile dell’utente, al netto di eventuali sconti o promozioni. Il massimo indennizzo a cui può avere diritto un utente in un mese è pari al 100% dell’abbonamento mensile, al netto di eventuali sconti o promozioni. Non è possibile ottenere più di un indennizzo a settimana.
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Oggi nel corso dell’assemblea della Lega Serie A si dovrebbe ridiscutere sul tema delle misurazioni delle audience di DAZN che interessa soprattutto a Mediaset e Digitalia (Publitalia ’80) che raccoglie la pubblicità per l’OTT.
Fonte: Il Sole 24 ore
