L’arrivo del digitale terrestre in Toscana è alle porte (qui il calendario completo). Intorno al 9 novembre i canali analogici verranno spenti a favore dell’accensione di quelli digitali sull’Abetone e nei comuni montani della provincia di Pistoia e Lucca. Il passaggio coinvolgerà anche quei comuni montani in provincia di Modena, ancora in analogico, che sono coperti dai segnali tv provenienti dai ripetitori della Toscana.
I comuni e le località dell’alto Appennino rimaste ancora con la vecchia tv, come Fiumalbo, Casoni di Pievelago, S. Andrea e Riolunato, che comprendono circa 2 mila residenti, eseguiranno il passaggio la mattina di mercoledì 9 novembre, nonostante le richieste di proroga di qualche mese in considerazione dei tempi ristretti della transizione e delle avverse condizioni meteo di questo periodo.
Purtroppo anche i tecnici antennisti della zona si aspettano i soliti disservizi del passaggio al digitale terrestre tipici delle zone montane. RaiWay, asset delle torri tv del servizio pubblico, garantirà la copertura tv col solo primo multiplex (che trasmette Rai 1, Rai 2 Rai 3, Rai News) per i comuni sotto i 3 mila abitanti. Questo significa che i restanti 10 canali digitali della tv pubblica non saranno ricevibili dai residenti della zona. Un’evidente carenza del servizio pubblico, privo di ripetitori di rete nelle aree incriminate, che potrebbe suscitare molte polemiche anche nel resto dei centri abitati dell’Appennino tosco-emiliano, dove per ora si riescono a ricevere solo una quarantina di canali digitali in chiaro. Differenti sono le intenzioni di Elettronica Industriale, l’operatore di rete che distrubuisce i segnali per Mediaset, che dovrebbe trasmettere tutti i suoi mux e canali nei comuni montani toscani e emiliani .
Fonte: Il Resto del Carlino