Decoder gratuiti ad anziani e diversamente abili con redditi bassi, installati a domicilio da studenti dai 16 ai 18 anni adeguatamente preparati. E’ il progetto “Switch-Off Sicilia 2012” che, promosso nel Calatino dall’Ipsia “Carlo Alberto Dalla Chiesa” di Caltagirone grazie a un cofinanziamento dell’Amministrazione provinciale e alla collaborazione dei Comuni della zona, intende favorire il passaggio dall’analogico al digitale terrestre.
Un progetto che coniuga nuove competenze e solidarietà. Protagonisti dell’iniziativa, i cui responsabili sono i docenti Massimiliano Blandini e Antonio Morselli e che a Caltagirone ha trovato subito piena rispondenza nell’assessore alle Politiche sociali Cristina Navarra prima e nell’assessore ai Servizi sociali e vicesindaco Bruno Rampulla adesso, sono 25 studenti dell’istituto, che sono stati formati e si sono trasformati in “angeli” tecnologici, pronti a portare le innovazioni della tecnologia digitale anche nelle case di quanti potrebbero essere più distanti per ragioni anagrafiche e di “approccio culturale”.
«La nostra scuola – spiegano i professori Blandini e Morselli – ha messo gratuitamente a disposizione degli utenti materiale informativo specifico, un servizio di assistenza telefonica, degli alunni volontari per creare dei punti informativi negli esercizi commerciali aderenti al progetto, delle dimostrazioni pratiche sull’uso e l’installazione del decoder e dei brevi corsi sul passaggio al digitale terrestre aperti alle comunità del territorio e alle scuole del distretto che ne faranno richiesta».
Duecento i decoder che, offerti dalla Provincia, sono stati gratuitamente installati nei 15 centri del Calatino in misura proporzionale al numero degli abitanti. Ai propri 55 il Comune di Caltagirone ne aggiungerà altri 50, acquistati a proprie spese (in totale sono, quindi, 105) «per ampliare – spiega il vicesindaco Rampulla – la platea dei beneficiari e offrire così questo utile servizio a un maggior numero di persone, soddisfacendo un’esigenza assai avvertita e contribuendo a risolvere le problematiche a esso connesse».
«E’ un’iniziativa di grande pregnanza educativa – commenta la preside Antonina Satariano -, che mette insieme giovani e anziani, con i primi che si pongono al servizio di quanti hanno davvero bisogno e, nel contempo, sviluppano significative competenze». Per beneficiarne, bisogna avere i seguenti requisti: residenza a Caltagirone; per gli anziani avere almeno 65 anni; per i disabili essere riconosciuti tali secondo la legge 104/92, articolo 3; indicatore Isee del nucleo familiare non superiore a settemila euro. L’istanza, con alcuni documenti indicati nell’avviso pubblico, deve essere presentata al protocollo dell’assessorato alle Politiche sociali, in via Santa Maria di Gesù 90, o all’Ufficio di Cittadinanza, in piazza Municipio 5, entro sabato 30 giugno. Ulteriori informazioni possono essere richieste allo stesso assessorato il lunedì e mercoledì dalle 9 alle 12 e il martedì dalle 16 alle 18. Lo comunica in una nota il Comune di Caltagirone. (Agenparl)