Il 2013 si è chiuso con un calo del 12,3% per la pubblicità in Italia. Una diminuzione non da poco sull’anno precedente, pari a una perdita di 896 milioni di euro di investimenti, ma considerato che la prima metà dell’anno la percentuale era scesa fino al -17%, un -12% si può vedere con certo sollievo.
Per quanto riguarda gli spot della televisione (che raccolgono il 50% dell’intero mercato) tutti i principali gruppi tv recuperano investimenti pubblicitari in dicembre (+1,9% sul dicembre 2012) e chiudono un 2013 ancora in negativo (-10% sul 2012), ma con discrete prospettive sul 2014. In base ai dati raccolti da ItaliaOggi, Mediaset porta a casa 2,16 mld di euro nel periodo gennaio-dicembre 2013, in calo dell’11,4% sul 2012, ma migliorando rispetto al -12% dei primi undici mesi.
Sky, nonostante il suo business principale sia la pay-tv e quindi i ricavi da abbonamenti, vale comunque quasi il 10% del mercato pubblicitario televisivo italiano, con i suoi 350 milioni raccolti nel 2013, in calo del 5,7% sul 2012, ma in crescita come quota di mercato rispetto al 9,4% del 2012. Un -10%, in linea con l’andamento del mercato, per La7 a 158 milioni, e un risultato tutto sommato apprezzabile per Mtv, che col suo -8,6% (meglio del mercato) chiude il 2013 con una raccolta pubblicitaria di 50 milioni di euro. In caduta libera, invece, Deejay tv, che scende del 15,3% a 11,4 milioni, e pure il gruppo Switchover Media (i canali Focus, Giallo, K2 e Frisbee) passato sotto il controllo di Discovery: la raccolta 2013 si è fermata a 23 milioni di euro, -19,1% sul 2012.
Fonte: ItaliaOggi
Matteo Bayre è un esperto di nuovi media e tv digitale, freelance Front Web Developer, SEO Specialist e Web Content Editor. Blogger per passione. Ha una laurea specialistica in Scienze della Comunicazione.