Netflix, crescita oltre le attese nel 2022 con 2,41 mln di abbonati in più

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Netflix ha registrato 2,41 mln di abbonati in più nell’ultimo trimestre 2022. Dai conti del colosso dello streaming i ricavi crescono del 6%.

Netflix ha presentato i risultati finanziari del terzo trimestre 2022. La piattaforma in streaming, dopo un periodo di crisi e di rivoluzioni, ora mostra i muscoli , anche perché deve attirare gli investitori pubblicitari che dal 3 novembre prossimo lanceranno gli spot nel nuovo piano economico con la pubblicità .

Nel terzo trimestre 2022 (luglio-settembre), si diceva, gli abbonati di Netflix sono saliti complessivamente a quota 223,09 milioni nel mondo, con un incremento di 2,41 milioni rispetto al trimestre aprile-giugno 2022 (andamento che ha superato di tre volte le stime).

Gran parte della crescita di sottoscrittori (1,43 mln) proviene dall’area Asia-Pacifico, mentre l’area più ricca di USA e Canada (quella con il maggior Arpu, cioè i ricavi medi mensili per singolo abbonato) contribuisce alla crescita degli abbonati nel Q3 rispetto al trimestre precedente per soli 100 mila clienti e vede un calo di 600 mila abbonati rispetto al terzo trimestre del 2021.

Ma sono numeri che hanno più che compensato la perdita di 1,2 milioni di subscribers sofferta tra gennaio e giugno e che aveva innescato spirali di crisi, tanto più che l’azienda ha previsto ulteriori accelerazioni per il periodo ottobre-dicembre 2022: 4,5 milioni di abbonati in più.

Inoltre il lancio del nuovo piano con la pubblicità e una nuova strategia per monetizzare la condivisione degli account a partire dal 2023 hanno spinto le azioni in rialzo fino al 14%, convincendo Wall Street a sposare maggior ottimismo sia sul business che sul titolo.

ricavi di Netflix tra luglio e settembre sono a quota 7,92 miliardi di dollari (+5,9% sullo stesso periodo del 2021), con utili per 1,4 miliardi e una cassa positiva per 472 milioni di dollari. Come previsto dai dirigenti del colosso di Los Gatos nel 2022, Netflix non dovrà più indebitarsi e potrà autofinanziarsi per la produzione di contenuti originali (nel 2022 ha speso 17 miliardi di dollari).

Considerando le nuove iniziative strategiche, la società di Reed Hastings a partire dal 2023 non renderà più pubbliche le previsioni sul numero di abbonati, ma continuerà a pubblicare i dati sugli abbonati trimestre per  trimestre.

La risalita dalla crisi per Netflix però non è ancora terminata: il titolo resta in calo del 54% da gennaio e la congiuntura economica è difficile e laconcorrenza incalza e si prende grosse fette di mercato (Disney, Warner Bros Discovery, Amazon e Peacock di Comcast). 

Analisti di società quali Evercore Isi, Guggenheim, Wedbush e Cowen hanno concordato: hanno alzato i target ad una fascia tra i 305 e i 340 dollari, suggerendo ulteriori guadagni fino al 25 per cento. Wells Fargo ha decretato che sono «finiti i giorni più bui» e ha ipotizzato che, in parte grazie ai nuovi servizi con inserzioni al battesimo a novembre in dodici paesi e a successivi piani di pagamento legati alla condivisione di account, Netflix potrebbe aggiungere 10-15 milioni di abbonati l’anno.

Per fomentare il mercato degli inserizionisti la società americana ha pubblicato anche i risultati di audience: nel Regno Unito lo share di Netflix è dell’8,2%, ovvero 2,3 volte quello di Amazon e 2,7 volte quello di Disney+. Negli USA registra il 7,6% di share2,6 volte Amazon e 1,4 volte Disney+ con HULU e HULU Live.

Il co-CEO Ted Sarandos: «Mi sento sempre meglio sulla nostra spesa da 17 miliardi», ha detto citando il budget annuale nel content. Ha contrastato la redditività del gruppo con rivali descritti come in perdita: ha stimato che assieme risentano di un passivo operativo di «ben oltre dieci miliardi» nel 2022, rispetto ai «5-6 miliardi» di utili di Netflix.

Reed Hastings: «I nostri competitor stanno investendo un sacco di soldi per conquistare abbonati ed engagement, ma costruire un business di successo nello streaming è molto complicato. Prevediamo che loro stiano perdendo tanto, diciamo un totale di perdite operative 2022 pari a ben oltre 10 miliardi di dollari. Al contrario, Netflix chiuderà il 2022 con un risultato operativo positivo tra i 5 e i 6 miliardi di dollari».

Fonti: ItaliaOggi | Il Sole 24 Ore

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