Nel 2023 bollette elettriche senza il Canone Rai

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Nel 2023 i consumatori, in vista degli aumenti spropositati, potranno avere una bolletta elettrica più chiara e trasparente nella lettura dei consumi, e priva della riscossione di oneri non collegati al settore dell’energia come il Canone Rai.

Bollette elettriche più trasparenti e senza più canone Rai. I consumatori avranno la possibilità di accedere, nella lettura dei consumi, alla voce “spese per oneri di sistema” che rappresenta la parte più oscura, e spesso salata, delle bollette, verificando le singole voci che la compongono. Non solo. Verrà meno l’obbligo per i fornitori “di riscuotere oneri non collegati al settore dell’energia”. Come il Canone Rai, che quindi non potrà più essere riscosso in bolletta.  Il tutto dovrà essere realizza­to entro la fine 2022.

Si tratta di una delle riforme richieste dal Pnrr che entro il secondo seme­stre di quest’anno impone all’Italia di realizzare 55 risulta­ti (39 traguardi e 16 obiettivi) per aggiudicarsi la terza rata di finanziamenti pari a 19 miliar­di (dopo le due tranche da 21 mi­liardi ciascuna ottenute sulla base degli obiettivi raggiunti al 31 dicembre 2021 e al 30 giugno 2022).

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L’imposta sulla detenzione di un apparecchio TV, secondo le imposizioni dell’Unione Europea, dovrà uscire dalla bolletta elettrica a partire dal 1° gennaio 2023 come previsto dal Decreto Energia dello scorso aprile che dà attuazione all’impegno preso dal governo con l’UE.

La riscossione del Canone TV quindi tornerà ad essere gestita in autonomia, ma c’è il rischio che aumenti in modo consistente il tasso di evasione dell’imposta. Il Canone TV potrebbe quindi essere pagato attraverso il Modello 730, oppure potrebbe essere riscosso dalla Regioni, come già accade per le province autonome e le Regioni a statuto speciale.

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Il Codacons, invece, spinge per l’abolizione del Canone Rai. L’associazione di consumatori sostiene che la TV di Stato possa fare a meno dei proventi derivanti dall’imposta (1,819 miliardi per l’esercizio 2021) e sostenersi con la sola pubblicità. Ma nel 2021 gli incassi derivanti dagli spot ammontano a soli 590 milioni, pari al 23,5% dei ricavi totali della Rai. Ricavi che non riusciranno mai a coprire gli ingenti costi operativi del carrozzone del servizio TV pubblico che superano abbondantemente il miliardo di euro nel 2021.

Fonte: ItaliaOggi

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