Sprint di Mediaset a piazza Affari in una seduta sulla parità per il Ftse Mib. Il titolo guadagna il 7,85% a 2,472 euro, senza curarsi della revisione al ribasso delle stime di utile per azione apportate da Exane. Il broker ha ridotto le stime di eps 2012-2013 del 18%, rispettivamente a 0,19 e a 0,21 euro, alla luce di un taglio delle previsioni su Mediaset Espana (del 15% per il 2012 e del 4% per il 2013), di una revisione dei ricavi pubblicitari delle attività in chiaro in Italia, dei maggiori oneri finanziari e di un abbassamento delle attese per quanto riguarda il fatturato della pay-tv.
Gli esperti esprimono dei dubbi proprio sulla strategia di Mediaset Premium e sulla dividend policy. «Crediamo che ci sia ancora spazio per una sorpresa negativa per quanto riguarda l’ebit della pay-tv se le vendite non dovessero rimbalzare», hanno dichiarato gli esperti di Exane. Riguardo ai costi il gruppo deve affrontare l’inflazione dei diritti del calcio (+23%) con un limitato potenziale di riduzione dei costi dietro questa offerta di contenuti. Gli analisti francesi si aspettano una perdita nell’ebit di circa 84 milioni di euro nel 2012 maggiore di quella prevista dal consenso (di 60 milioni). Il Biscione ha un indebitamento netto di 1,8 miliardi di euro, pertanto un taglio del payout potrebbe rappresentare una soluzione nel medio/lungo termine, in attesa di un rimbalzo della topline, a detta degli esperti, che hanno ribadito il rating underperform e il target price a 1,9 euro sul titolo. (MF- Milano Finanza)