Arrivano i nuovi prezzi dell’abbonamento DAZN. Per vedere la Serie A dalla prossima stagione 2022-23 si potrà continuare a pagare 29,99 € al mese con la doppia visione in contemporanea solo nel medesimo nucleo familiare. Oppure si pagherà 39,99 € al mese per avere la possibilità della visione nello stesso momento anche con amici e conoscenti fuori dalla famiglia.
Sono arrivate le nuove tariffe DAZN che hanno l’obiettivo di contrastare il fenomeno della concurrency (la visione in contemporanea da due dispositivi differenti di eventi live fuori dalle regole del servizio in streaming, cioè su due device che si trovano a distanza l’uno dall’altro).
La prima tariffa standard costerà 29,99 € al mese e consentirà di fruire di tutta l’offerta DAZN (Serie A compresa) con uno dispositivo alla volta o anche con due device nello stesso momento solo nella stessa casa con una rete domestica. La seconda e nuova tariffa premium (DAZN Plus) invece costerà 39,99 € al mese e consentirà invece all’abbonato di vedere tutti i contenuti live anche in doppia visione contemporanea su due device fuori casa agganciati ad altre reti internet. A quanto risulta al Il Sole 24 Ore, le comunicazioni agli abbonati delle variazioni di prezzo dovrebbero partire a breve.
DAZN, una volta acquistati i diritti TV della Serie A (7 match a giornata in esclusiva e 3 in co-esclusiva con Sky) è partita nel luglio scorso promuovendo proprio l’opportunità della doppia visione contemporanea. Ma la cosa le è sfuggita di mano. L’uso “fraudolento” di questa opzione del servizio sportivo in streaming da parte di una parte di abbonati ha contribuito, secondo DAZN, alla sottoscrizione in media di un 20% di abbonamenti in meno.
Con l’arrivo della Serie A è cresciuto a dismisura il fenomeno della condivisione degli account DAZN (ad esempio su piattaforme come Together Price) e ha rappresentato da subito un grosso problema per l’OTT sportivo, che pensava erroneamente in questo modo di accaparrarsi più abbonati possibili.
A gennaio 2022 l’OTT inglese, accortosi del danno, ha provato a introdurre la limitazione del fenomeno della concurrency, suscitando un’ondata di proteste da parte dei clienti, già ampiamente arrabbiati per la qualità deludente del servizio in streaming. Il processo di revisione delle tariffe si fermò li. Fu rimandato a questa estate.
Nel frattempo si attendono novità sulle ri-negoziazioni del contratto fra TIM e DAZN. Secondo Il Sole 24 Ore le discussioni sono arrivate ai vertici (con Franco Bernabè con il ruolo di Senior strategic advisor e Stefano Azzi come ad DAZN Italia) e si dovrebbe essere vicini a una soluzione con l’ad TIM Pietro Labriola e Andrea Rossini, Chief consumer di TIM. A quanto trapelato finora dovrebbe venir meno l’esclusiva garantita a TIMVision della app DAZN su set-top-box. Per ora Sky attende e non ci sono stati accordi. Così come Amazon. Ma sono rumors ancora in attesa di definizione.
Fonte: ilsole24ore.com
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