Comcast archivia un buon 2022, ma la controllata Sky frena

comcast sky italia

Comcast, colosso statunitense delle telecomunicazioni, ha registrato una crescita di ricavi per il quarto trimestre del 2022. La controllata Sky rimane la pecora nera del gruppo, con ricavi in calo del 13% a quota 4,4 miliardi di dollari nel quarto trimestre e dell’11,5% nell’intero 2022.

Comcast ha registrato ricavi per il quarto trimestre del 2022 in aumento dello 0,7% a 30,6 miliardi di dollari. L’utile netto è diminuito dell’1,1% a 3 miliardi di dollari e l’utile per azione (Eps) è aumentato del 6,8% a 0,70 dollari. L’Eps rettificato è aumentato del 6,5% a 0,82 dollari. «Abbiamo raggiunto i più alti livelli di fatturato, Ebitda rettificato ed Eps rettificato della nostra storia e abbiamo restituito agli azionisti la cifra record di 17,7 miliardi di dollari di capitale», ha dichiarato il ceo Brian L. Roberts.

Quanto alla controllata Sky i ricavi risultano in calo del 13% a quota 4,4 miliardi di dollari nel quarto trimestre e dell’11,5% nell’intero 2022 a quota 17,9 miliardi di dollari mentre gli abbonati salgono nei tre mesi di 129mila unità raggiungendo i 23,1 milioni. Nei 12 mesi i ricavi sono stati in calo dell’1,2% se non si considerano i cambi valutari, mentre gli abbonati sono cresciuti di 88 mila unità. I risultati di Uk hanno fatto il paio con la flessione registrata in Germania e Italia.

Nel dettaglio nei conti 2022 di Comcast le attività dei servizi di tlc a banda larga, voce, video, wireless continuano a essere molto redditizi per il gruppo: ricavi per 66,31 miliardi di dollari (+3,1% sul 2021) e un risultato positivo, tolti i costi, le svalutazioni e gli ammortamenti, di 21,6 miliardi nel 2022, dopo i 20,28 miliardi di dollari nel 2021.  Anche l’asset di NbcUniversal, ovvero i canali televisivi e lo streaming, gli studios cinematografici e i parchi a tema, crescono: 39,2 miliarcli di dollari di ricavi nel 2022 (+14,2%), con un risultato positivo di 3,39 miliardi (erano 3,2 miliardi nel 2021) al netto di costi, svalutazioni e ammortamenti.

La pecora nera, invece continua a essere Sky, il broadcaster attivo in Europa e nel Regno Unito, in Germania e in Italia. Nel 2022 i ricavi si sono fermati a quota 17,946 miliardi di dollari (-11,5% sul 2021), con un costante peggioramento trimestre dopo trimestre. Al netto di costi, svalutazioni e ammortamenti, il risultato è negativo per 643 miliorn di dollari, dopo il rosso da oltre un miliardo di dollari del 2021.

Per la pay-tv aumentano i ricavi nel Regno Unito, ma solo grazie ai servizi mobile e banda larga, mentre i ricavi calano in Germania e Italia. Il totale abbonati ai servizi Sky (cioè tutti quelli della pay-tv, della banda larga, della telefonia) al 31 dicembre 2022 era a quota 23.115.000, in crescita di 88 mila unità rispetto alla fine del 2021.

Una sorta di crisi che non può che dare adito alle indiscrezioni sulle intenzioni di cessione di asset di Sky da parte della controllante Comcast. Anzi in Germania dal novembre scorso il colosso americano collabora con la banca di investimenti PJT Partners per ricercare un compratore di Sky Deutschland il cui prezzo di vendita è stato fissato attorno a un miliardo di dollari. In Italia, sempre secondo indiscrezioni, è tornato a girare il dossier relativo alla vendita a Vivendi.

Brian L. Roberts, chairman e ceo di Comcast corporation, che nel 2022 l’azienda ha raggiunto il record storico di ricavi e di ebitda, restituendo 17,7 miliardi di capitale agli azionisti. C’è stata una crescita notevole dei ricavi nella banda larga, e un incremento nel wireless. Sono raddoppiati gli abbonati a Peacock che sono arrivati sino a 20 milioni (tuttavia il servizio in streaming della NbcUniversal ha ancora perdite vicine a 1 miliardo di dollari), e che hanno prodotto ricavi per 2,1 miliardi di dollari, il triplo rispetto al 2021.

«Il nostro gruppo è anche il secondo al mondo quanto a box office al cinema, – afferma Roberts – e nel 2022 ha realizzato un margine record nel business dei parchi tematici. Tutto ciò lo abbiamo raggiunto continuando a investire nella banda larga, nella evoluzione delle reti 10 G, sulle offerte di Xfinity Mobile, su Peacock e nei parchi a tema. E aumentando i dividendi distribuiti agli azionisti per il 15esimo anno consecutivo».

Fonti: Il Sole 24 Ore | ItaliaOggi

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