Alle ore 12 di oggi martedì 6 settembre, alla scadenza della presentazione delle domande di partecipazione alla gara (non gara), sono pervenute 17 richieste di partecipazione da parte di 10 soggetti.
Hanno fatto domanda:
Come si prospettava, sono presenti ai nastri di partenza Rai e Mediaset, in pole-position per il Lotto B con le frequenze migliori (i canali monofrequenza 55 UHF e 58 UHF). Telecom Italia Media è in lizza per il Lotto B (due richieste) e C, Prima Tv di Tarak Ben Ammar e Sky (che nel frattempo ha avviato il suo ricorso al Tar) concorreranno per il Lotto A, e 3 Italia gareggerà come nuovo entrante (Lotto A) e per il Lotto C. A sorpresa fa richiesta Tivuitalia (come operatore non nazionale!) con le relative minacce di pesanti ricorsi al Tar, poi Canale Italia (emittente locale veneta), Europa Way (Europa 7 di Francesco di Stefano) che vorrebbe ottenere un’altra frequenza in banda VHF (Lotto A1), e DBox per il Lotto A. Quest’ultima è una cordata gestita dalle società di produzione tv Einstein Multimedia e MedStudios, che vorrebbe creare un centro di produzione tv in Sicilia, con l’aiuto della rete di trasmissione di Telecom Italia Media. Nessuna traccia invece di domande da parte di altri operatori tv stranieri, allontanati probabilmente dall’idea di ottenere dei canali gratis in Italia a causa della forma della gara pubblica per nulla competitiva, che andrà ad assegnare la maggior parte delle frequenze agli operatori dominanti del panorama tv nostrano.
I nominativi dei soggetti ammessi alla procedura di assegnazione delle frequenze saranno resi pubblici dopo l’espletamento, da parte della Commissione di valutazione nominata dal ministro Romani, dell’apposita procedura di ammissione prevista dall’art. 4.5 del Disciplinare di gara. Le procedure per la nomina della Commissione sono in corso.
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