La manutenzione della rete d’accesso, da parte di Telecom Italia, non risponde agli obiettivi fissati nell’ambito del Servizio universale. A rilevarlo è l’Agcom, che propone così, in un documento messo a consultazione, nuove misure in capo all’ex monopolista per migliorare la situazione. Tra le misure, risultati sulla riparazione dei guasti forniti entro la fine di ogni mese, proseguire con gli investimenti, attività di formazione, contrasto ai furti di rame.
Nella delibera, adottata a settembre e pubblicata di recente sul suo sito, dell’Autorità rileva «il carattere perdurante dell’inadempimento di Telecom Italia relativamente al conseguimento degli obiettivi di qualità per il tempo di riparazione dei malfunzionamenti nell’ambito del Servizio universale nel triennio 2007-2009». Si fa riferimento in particolare al tempo di riparazione e alla percentuale di riparazioni completate entro il tempo massimo previsto. Nel 2009 i risultati non sono stati centrati e l’Autorità ritiene che “le criticità” non solo non si sono ridotte, ma sono «proseguite anche per l’annualità 2010».
L’Autorità propone pertanto, nel documento messo in consultazione, che Telecom attui delle misure specifiche nel primo semestre 2012. Tra le misure proposte c’é la trasparenza di risultati, per cui Telecom dovrà fornire mensilmente i risultati conseguiti e inviarli all’Autorità «non più tardi della fine del mese successivo al mese di riferimento». Si chiede poi di effettuare investimenti in manutenzione correttiva di entità non inferiore alla media di quelli pianificati per ciascun semestre 2012. L’Agcom riconosce poi miglioramenti nel tasso di guastabilità ripetuta (un secondo guasto a una linea entro 30 giorni dalla risoluzione del primo) e invita a conseguire un tasso migliore «almeno del 10%» rispetto al risultato del primo semestre 2010.