In Italia la velocità media della banda larga registrata da Akamai per il Q1 2016 è di 8,2 Mbps.
Secondo il nuovo report di Akamai sullo Stato di Internet, il Bel Paese vede aumentare la velocità medie delle sue connessioni del 9,8% rispetto allo stesso periodo del 2015. Ma nonostante il miglioramento l’Italia rimane in fondo alla classifica globale, e anzi perde tre posizioni collocandosi al 54esimo posto per velocità media, e addirittura sei posizioni a livello EMEA (28esima).
Gli utenti italiani della banda larga crescono del 20%, ma la copertura e la velocità delle connessioni non riesce a tenere il passo: soltanto il 7% degli italiani viaggia a velocità da 15 Mbps o superiori.
Al primo posto della classifica europea di Akamai per le velocità media delle connessioni si attesta la Norvegia con 21,3 Mbps medi. A livello globale, invece, la spunta la Corea del Sud con ben 29 Mbps, seguono la Norvegia e la Svezia (20,6 Mbps). La velocità media di connessione su scala globale è aumentata del 12% rispetto al quarto trimestre del 2015, attestandosi a 6,3 Mbps, con un incremento del 23% su base annuale. In questo trimestre, altri cinque paesi europei sono entrati nella classifica dei primi 10 paesi/regioni: la Svizzera (18,7 Mbps), la Lettonia (18,3 Mbps), i Paesi Bassi (17,9 Mbps), la Repubblica Ceca (17,8 Mbps) e la Finlandia (17,7 Mbps).
Per quanto riguarda la velocità di picco, la media italiana si assesta sui 36,5 Mbps (+14% rispetto al trimestre precedente e +20% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno). Nonostante il buon tasso di crescita permesso dall’avanzata delle nuove soluzioni di connettività in fibra ottica, l’Italia si colloca sempre tra gli ultimi paesi in Europa anche su questo fronte: dalla penultima alla quartultima posizione a livello EMEA e sale alla 75esima posizione a livello mondiale. In cima alla classifica del vecchio continente si colloca, la Romania con ben 82,4 Mbps. La Norvegia invece ha raggiunto l’aumento maggiore con un incremento del 47% rispetto all’anno precedente.
In Italia nei primi tre mesi del 2016 le connessioni a banda larga (superiori a 4 Mbps), rispetto a un anno fa, sono salite del 20%, toccando l’83% del totale. Sono aumentate del 5,7% rispetto al trimestre scorso. Buone notizie per l’adozione delle connesioni high broadband: sono in crescita del 135% anche le connessioni superiori a 10 Mbps. E aumentano del 168% quelle pari o superiori a 15 Mbps.
L’adozione di connessioni a 10 Mbps, 15 Mbps e 25 Mbps su scala globale è notevolmente aumentata nel primo trimestre del 2016, registrando incrementi del 10%, 14% e 19% per ciascuna soglia. La Svizzera ha superato i Paesi Bassi riconquistando il primo posto nell’adozione della banda larga a 10 Mbps tra i paesi europei sottoposti a sondaggio nel primo trimestre del 2016, con un tasso di adozione pari al 68%. In Europa, la Norvegia mantiene la prima posizione nella classica dell’adozione della banda larga a 15 Mbps e 25 Mbps.
A livello globale, il numero di indirizzi IPv4 univoci che si sono connessi alla Akamai Intelligent Platform è diminuito dello 0,2%, portandosi a 808 milioni. Il Belgio si è confermato il leader globale nell’adozione dello standard IPv6, con il 36% di connessioni alla piattaforma Akamai avvenute tramite IPv6, con un calo del 3,1% rispetto al trimestre precedente.
Nel primo trimestre del 2016, il Regno Unito ha nuovamente registrato la velocità media di connessione mobile più elevata del mondo pari a 27,9 Mbps, mentre il Belgio si è classificato al secondo posto con 19,4 Mbps, una velocità pari a circa il 70% di quella del Regno Unito. Nel trimestre in esame, in Italia la velocità media di connessione mobile raggiunge i 10,8 Mbps con picchi medi di 70,5 Mbps.