«Allo stesso tempo siamo anche il paese in Europa in cui gli internauti hanno la più alta frequenza di accesso, oltre il 91% accede regolarmente ogni giorno, mentre la media Eu27 è del 79% – ha aggiunto Cardani -, 38 milioni di italiani dichiarano di accedere ad Internet da qualunque luogo e device. Anche se, curiosamente, l’accesso alla rete non favorisce, per ora, la gamma di utilizzo delle attività online».
«Le famiglie che al 2012 avevano una connessione a banda larga su cavo erano il 49%, ma il dato di quelle connesse con almeno un minorenne balza al 71%. Le classi di età che più hanno utilizzato Internet nell’ultimo anno sono quelle comprese tra i 15 e i 19 anni, circa il 5% della popolazione».
«Sotto i 15 anni si trovano oggi circa 8 milioni di ragazzi e bambini, circa il 13% della popolazione: nativi digitali che cresceranno dando per scontato che ci sia la connessione ovunque e per fare qualsiasi cosa, indipendentemente dai dispositivi e dalla tecnologia di accesso – ha aggiunto Cardani -, non a caso è previsto un moltiplicatore di traffico Ip per l’Italia maggiore di quello di Uk, Germania e Francia».
«Tutti i media tradizionali vedono i ricavi in forte calo, principalmente per effetto della contrazione dell’economia e delle spese in pubblicità. Il valore complessivo del Sistema Integrato delle Comunicazioni tra il 2010 e il 2011 si è ridotto ancora di un miliardo di euro, un decremento del 3,7%».
«Unici a crescere del 12% i ricavi dei media su Internet, la decrescita investe principalmente l’editoria, i cui ricavi nel 2012 si sono ridotti ancora del 14%. In due anni un miliardo di euro in meno di fatturato solo nella carta stampata – ha aggiunto Cardani – non solo per effetto della contrazione generale della raccolta pubblicitaria, ma anche del cambiamento nella struttura del mercato». Per il presidente dell’Agcom «reagire considerando Internet solo come una minaccia, e non un incentivo al cambiamento dei modelli di offerta, non aiuterà il percorso di alcun media».
Relazione Annuale Agcom 2013 (pdf)
Fonti: Italpress | AGI | Ansa
Matteo Bayre è un esperto di nuovi media e tv digitale, freelance Front Web Developer, SEO Specialist e Web Content Editor. Blogger per passione. Ha una laurea specialistica in Scienze della Comunicazione.
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