La gara per la vendita di Persidera entra nel vivo. La cessione della società che gestisce 5 multiplex per la tv digitale terrestre, avviata mesi fa da Telecom Italia (che ne detiene il 70%), su indicazione dell’azionista di riferimento Vivendi per adeguarsi alle richieste delle Authority europee, ha superato la prima fase, la presentazione delle offerte non vincolanti.
Secondo quanto ricostruito da Radiocor Plus, i soggetti al lavoro nell’attuale fase di due diligence dovranno presentare la propria offerta vincolante entro il prossimo 15 gennaio con il deposito delle binding offer. Prendono corpo possibili future alleanze tra gruppi strategici e fondi di private equity. In gara ci sarebbero il fondo F2i probabilmente assieme al partner Marguerite (in questi ultimi mesi hanno messo a segno le acquisizioni di Infracom, Mc-Link e Kpnqwest), Rai Way, Ei Towers e il gruppo Discovery che fa riferimento all’imprenditore John Malone, controlla la piattaforma Eurosport e in Italia è guidato da Alessandro Araimo.
I soggetti attualmente in gara sono quelli rimasti dopo una pesante scrematura dai 70 gruppi (finanziari e industriali) invitati all’inizio della procedura con l’invio dei teaser. Molti private equity hanno deciso di non prendere in considerazione il dossier. Invece Clessidra, che secondo le indiscrezioni era uno dei soggetti interessati, avrebbe deciso – secondo quanto spiegano fonti vicine al fondo promosso da Italmobiliare – di non prendere parte all’asta. Fuori dai giochi è anche Sky Italia, non interessata a investire sull’infrastruttura nonostante la sua presenza sul digitale free.
Persidera, joint venture tra Telecom e il Gruppo Gedi, è titolare di cinque infrastrutture di rete, 3 ex Telecom Italia Media Broadcasting e 2 ex Rete A, che ospitano, tra gli altri, i canali in chiaro di Sky (Cielo, Tv8, SkyTg24), quelli del gruppo Discovery Italia (tra cui Real Time, Deejay Tv e DMax), i canali di Viacom (Paramount Channel, Spike) e di De Agostini, oltre a Ctv di Città del Vaticano.
Per la valutazione di Persidera ai fini dell’accordo stesso tra i due azionisti è stato a suo tempo affidato un incarico a Credit Suisse. Banca Imi ha valutato l’intera Persidera 366 milioni di euro. Mediobanca Securities ha assegnato alla quota di Gedi un potenziale valore di 100 milioni, per un enterprise totale di Persidera di 333 milioni. Telecom potrebbe incassare 256 milioni dalla vendita della sua quota. Il mercato dice che gli interessati saranno disposti a mettere sul piatto tra i 250 e i 350 milioni. Ma non di più. Anche perché l’ultimo deal nel settore, l’acquisto da parte di Cairo Communication di un multiplex di Stato, nel 2014, ebbe un controvalore di soli 31 milioni. Il che moltiplicato per cinque assegnerebbe all’asta un valore di soli 155 milioni.
Fonti: MF Milano Finanza – Il Sole 24 Ore
Matteo Bayre è un esperto di nuovi media e tv digitale, freelance Front Web Developer, SEO Specialist e Web Content Editor. Blogger per passione. Ha una laurea specialistica in Scienze della Comunicazione.