ReteCapri: “Pronti a entrare nel polo unico delle torri”

ReteCapri annuncia: «Pronti a entrare nell’ipotetico polo unico delle torri di broadcasting».

«In questi giorni i riflettori sono fortemente puntati sul mercato delle torri di trasmissione del segnale radiotelevisivo, il cosiddetto “towering“, che in Italia è sempre stato un mercato dominato da pochi forti soggetti, prima Ei Elettronica Industriale (Mediaset), Dmt e Rai Way, oggi Ei Towers (frutto dell’unione tra i primi due) e Rai Way». Lo scrive oggi Rete Capri in una nota.

«Il processo verso il monopolio assoluto – si legge ancora nella nota – non si è arrestato. Mediaset dopo aver inglobato Dmt, sta tentando la scalata entrando in Rai con un’offerta pubblica di acquisto e scambio, lanciata lo scorso 24 febbraio dalla società Ei Towers sul totale delle azioni della società Rai Way. ReteCapri è convinta che i pericoli di un mercato fortemente verticalizzato e monopolistico siano elevatissimi, rischiando di annullare il pluralismo e distruggere ogni forma di concorrenza».

«La stessa Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, infatti, – prosegue la nota – ha deliberato di avviare un’istruttoria in relazione all’operazione di concentrazione “volta ad accertare l’eventuale creazione o rafforzamento di una posizione dominante nel mercato delle infrastrutture per la radiodiffusione televisiva e sonora”. In considerazione della natura “verticalmente integrata” del Gruppo Mediaset, di cui Ei Towers fa parte, l’istruttoria è altresì volta a verificare i possibili effetti sulla concorrenza nei diversi mercati a valle in cui il Gruppo è presente, tra cui in particolare quelli della diffusione televisiva terrestre in tecnica digitale (broadcasting digitale) e della raccolta pubblicitaria in tv. ReteCapri ritiene che ben venga, come già presente in diverse nazioni, la creazione di un polo unico delle infrastrutture frutto, appunto, di partnership».

«C’è però – si legge ancora nella nota – una importante condizione: garantire equilibrio consentendo agli altri operatori che detengono postazioni e impianti, l’accesso e non l’esclusione, altrimenti il risultato sarebbe monopolio assoluto. Il polo delle torri potrebbe avere la seguente partecipazione secondo la suddivisione registrata dalla stessa Agcom, corrispondente alla divisione dei multiplexer in concessione e cioè: Rai Way 25%, Ei Towers 25%, Persidera 25%, H3G 5%, ReteCapri 5%, Prima Tv 5%, Europa Way 5%, Cairo Network 5%. La ipotizzata nascente società dovrebbe inoltre vedere la partecipazione della Cassa Depositi e Prestiti quale garanzia della mano pubblica del settore a tutela del pluralismo».

«Per questo motivo, ReteCapri lancia la sua candidatura a far parte del polo delle infrastrutture. L’emittente infatti, con l’operatore di rete Premiata Ditta Borghini e Stocchetti di Torino, non solo possiede numerosi impianti di diffusione radiotelevisiva in tutto il territorio nazionale, ma resta l’unica tv tra quelle storiche (nata nel 1982) ad operare ancora sul territorio nazionale. Consentire il via libera parziale o totale a operazioni di concentrazione deve garantire un rafforzamento degli altri operatori a garanzia del pluralismo e della concorrenza».

Fonte: telecaprisport.it

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Redazione
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