E’ quanto affermano i commissari del Pd in Vigilanza Rai, Vinicio Peluffo e Luigi Vimercati, rilanciando la protesta dell’editor di Telelombardia, Sandro Parenzo, che ha accusato il governo di aver ridotto in maniera eccessiva gli indennizzi da destinare al comparto delle emittenti locali, e di avere trasformato l’assegnazione dei rimborsi in una vera truffa.
«Ricordiamo – aggiungono i due parlamentari – che l’asta competitiva riservata agli operatori della telefonia mobile ha fruttato alle casse dello Stato più di quanto ci si aspettasse, quasi quattro miliardi di euro, a fronte di un rimborso per le tv locali che invece è andato assottigliandosi, passando dai 400 milioni (totali) iniziali, ai 170 di oggi. Si rivedano i criteri del rimborso entrando nella specificità di ciascuna emittente. E’ impensabile non tenere conto delle differenze di una televisione rispetto all’altra in ordine a dimensioni della società, numero di assunti e impianti di trasmissione, qualità del palinsesto, investimenti operati. Non penalizziamo chi costituisce una risorsa preziosa per l’informazione sul nostro territorio».
Matteo Bayre è un esperto di nuovi media e tv digitale, freelance Front Web Developer, SEO Specialist e Web Content Editor. Blogger per passione. Ha una laurea specialistica in Scienze della Comunicazione.