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DAZN deve raggiungere 2,9 mln di abbonati per andare in pareggio

DAZN, la pay-tv in streaming che ha acquisito i diritti TV della Serie A per il prossimo triennio, dovrà raggiungere 2,9 milioni di abbonati per rientrare delle spese e andare quindi almeno in pareggio di bilancio.

La piattaforma online di DAZN, secondo l’analisi del quotidiano ItaliaOggi, dovrà spendere 840 milioni di euro in media all’anno per i diritti televisivi della Serie A, sommati a 200 milioni l’anno tra i diritti degli altri eventi sportivi che trasmette, per le spese di produzione, pubblicità, marketing e infrastruttura del digitale terrestre (affittata recentemente da Cairo Communication) per dare supporto alle trasmissioni in streaming nelle aree non adeguatamente coperte dalla rete internet.

DAZN potrà però contare sull’aiuto economico di 340 milioni l’anno che arriverà da TIM e TIMVision, il servizio di Telecom che distribuirà i contenuti della app di DAZN. Insomma facendo due conti, i costi annuali del business della piattaforma sportiva con sede nel Regno Unito ammontano a circa 700 milioni di euro.

Le nuove tariffe proposte ieri da DAZN, con tutti i contenuti sportivi (Serie A compresa – 7 partite a giornata in esclusiva e 3 in co-esclusiva con Sky), offrono un abbonamento mensile da 19,99 € per 12 mesi per chi è già cliente o per chi si abbona entro giugno (con due mesi gratis inziali) e sempre 19,99 € al mese per 14 mesi per chi sia abbona entro luglio. Il costo mensile poi aumenterà dopo l’offerta a 29,99 €. Chi invece decide di abbonarsi dopo luglio avrà una tariffa normale a 29,99 € / mese.

Secondo i conti di ItaliaOggi, considerando la tariffa in offerta per il primo anno sportivo a 19,99 € al mese, DAZN dovrà superare i 2,9 milioni di abbonati paganti per andare in pareggio. Ogni abbonato infatti spenderà 239,88 euro all’anno e per rientrare dei 700 milioni serviranno 2.918.125 clienti abbonati.

Attualmente DAZN può contare su 1,5-1,9 milioni di abbonati in Italia (anche se non sono cifre ufficiali ma solo stime). L’obiettivo dei 2,9 milioni di utenti è forse possibile considerando che molti dei 3,5 milioni di utenti Sky abbonati ai pacchetti Calcio e Sport potrebbero passare alla piattaforma in streaming in questi mesi. Con la tariffa piena da 29,99 € al mese poi basteranno solo 1.945.092 abbonati per andare in break even per DAZN.

Insomma grazie alla partnership con TIM (che finanzia DAZN con 340 milioni annui) il modello di business della pay-tv online potrebbe funzionare. A patto che il servizio di streaming di DAZN funzioni  in modo continuo ed efficiente, senza interruzioni e fastidiosi buffering, che hanno fatto penare gli appassionati di calcio in questi primi anni di partite live in streaming.

DAZN Group, che propone un servizio online di contenuti sportivi in 200 territori nel mondo, è controllato da Access Industries, gruppo industriale privato di investimenti strategici negli USA, in Europa e in Sud America, fondato nel 1986 da Len Blavatnik. Access Industries ha partecipazioni in Warner Music Group, Deezer e AI Fim nel settore dei media e intrattenimento.

Fonte: ItaliaOggi