La Rai, tenuta a galla soprattutto dal canone, nei prossimi due anni dovrà vedersela con l’abbattimento del forte debito, e secondo le previsioni rimarrà pressochè stabile. La tv pubblica potrebbe inoltre perdere una piccola fetta di mercato a favore di La7 di Telecom Italia Media, unico operatore in grado di incrementare la propria raccolta pubblicitaria.
Lo scenario 2011 dipinto dal rapporto è comunque meno roseo dei precedenti. Per la prima volta, infatti, il mercato televisivo italiano «mostra una fase recessiva». A fine anno varrà 8,8 miliardi di euro, un valore leggermente inferiore rispetto all’anno scorso. Poi si continuerà con la crescita, anche se non eccezionale: quasi 9 milioni nel 2012 e 9,24 milioni nel 2013, un tasso medio dell’1,7%. La pubblicità è considerata solo lievemente in calo (-0,3%) e resta la maggiore risorsa del settore, arrivando ai 4 miliardi nel 2013.
A soffrire, però, saranno soltanto i canali tradizionali generalisti, dato che quelli nuovi del digitale terrestre, confermando l’attuale tendenza, cresceranno del 17% all’anno. Il passaggio al digitale, infatti, è ormai quasi terminato (l’analogico è presente soltanto nel 5% delle abitazioni) a meno di possibili pasticci ministeriali e rinvii, e anche il mercato degli investimenti pubblicitari si è modificato di conseguenza. I ricavi da pay-tv complessivi cresceranno del 4,6% all’anno fino al 2013. Oggi sono in capo per l’83% a Sky, ma il digitale terrestre si sta ritagliando un proprio spazio: nel 2011 è al 16% e crescerà del 7% per i prossimi tre anni. La parte restante delle torta della tv a pagamento appartiene alla televisione via Internet, o broadband tv, ancora non decollata in Italia e comunque in grado di raggiungere i 107 milioni di euro nel 2013. Il rapporto ITMedia mostra come siano orami le famiglie a contribuire maggiormente ai ricavi del settore: nel 2013 spenderanno fra pay-tv e canone 5,2 miliardi di euro, mentre le imprese, con la pubblicità, copriranno i restanti 4 miliardi.
Fonte: Italia Oggi
Matteo Bayre è un esperto di nuovi media e tv digitale, freelance Front Web Developer, SEO Specialist e Web Content Editor. Blogger per passione. Ha una laurea specialistica in Scienze della Comunicazione.