Il principale broadcaster tv italiano e spagnolo ha incredibilmente scordato lo scorso agosto di rinnovare il dominio, che dopo il periodo di tolleranza previsto dai servizi di hosting (60 giorni), viene prima acquistato dalla società Moniker.com, specializzata nella ricerca di indirizzi internet rimasti liberi, e in seguito venduto al signor Madiba, che lo ha usato per mettere in piedi un business per la vendita di “media sets“, apparati di storage e backup.
L’azienda di Cologno Monzese, poi, come in un recente film portoghese (Aquasaltas.com), a novembre, accortasi del banale e dilettantesco errore, ha avviato le pratiche legali per rientrare in possesso del dominio, aprendo una procedura di arbitrato presso il WIPO. L’accusa additava al signor Madiba di aver agito in malafede e in violazione dei diritti che l’azienda vanta sul proprio marchio registrato.
Il collegio del WIPO ora, pur riconoscendo l’identità tra il dominio in oggetto e i marchi detenuti dalla Mediaset Spa, ha dato ragione alla società Fenicius Llc (difesa dallo studio ESQwire specializzato nelle battaglie giudiziarie online), specificando che lo stesso dominio conteso non può corrispondere a un marchio registrato perché deriva dall’unione di due termini di uso comune (cioè “media” e “set”). Secondo il WIPO il gruppo della famiglia Berlusconi non è riuscito a dimostrare la malafede del signor Madiba, poiché ha fornito asserzioni generiche e non sufficienti. Il dominio mediaset.com resta così in mano a Didier Madiba, e il Biscione per una volta rimane a bocca asciutta.
Fonti: key4biz.it | puntoinformatico.it
Matteo Bayre è un esperto di nuovi media e tv digitale, freelance Front Web Developer, SEO Specialist e Web Content Editor. Blogger per passione. Ha una laurea specialistica in Scienze della Comunicazione.