Nell’atto di sindacato ispettivo, la parlamentare Cinque Stelle contestava anche il fatto che, pur non ricevendo i canali della Rai, molti cittadini continuavano a pagare il canone, senza immediato rimedio da parte dell’azienda pubblica. L’azienda, sollecitata da Nesci, ha risposto che «ciascuna problematica interferenziale è stata ripetutamente segnalata al Ministero dello Sviluppo Economico-Dipartimento Comunicazioni, responsabile delle assegnazioni delle risorse in frequenza destinate alla diffusione dei servizi».
Alla deputata M5S la Rai ha scritto che l’accordo siglato da Rai, Ministero dello Sviluppo Economico e Agcom «dovrebbe risolvere alcune problematiche interferenziali, anche per la Calabria». «Inoltre – secondo la Rai – l’emanazione del nuovo Piano nazionale di assegnazione delle frequenze, oggetto della delibera Agcom 451/13/Cons, potrebbe modificare a breve il quadro, risolvendo parte delle interferenze evidenziate». Nesci commenta: «Un primo risultato concreto, ma alle parole dovranno seguire i fatti. Verificheremo se le promesse della Rai saranno rispettate, se di fatto risolverà. Intanto è importante che sappia che il Movimento Cinque Stelle vigila con estrema attenzione, nell’interesse dei cittadini, che devono ricevere il servizio pubblico».
Fonte: paese24.it
Matteo Bayre è un esperto di nuovi media e tv digitale, freelance Front Web Developer, SEO Specialist e Web Content Editor. Blogger per passione. Ha una laurea specialistica in Scienze della Comunicazione.