La scorrettezza, si legge in una nota, consiste nella fatturazione di servizi non fruiti per indisponibilità della chiavetta (del servizio di connessione mobile a Internet) o a seguito di esercizio del diritto di recesso, e nell’ingannevole prospettazione delle condizioni economiche relative ai servizi di telefonia mobile. E infine nella mancata adozione di sistemi di monitoraggio dei contratti stipulati tramite vendite porta a porta o presso stand situati all’interno di negozi e centri commerciali. (MF – DJ)
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