Esattamente un anno fa infatti i vertici dell’azienda dei canali sportivi decisero di lasciare le frequenze di TI Media, caratterizzate da un alto costo d’affitto, per migrare sui multiplex dell’operatore Tivuitalia del gruppo Screen Service. Una rete di broadcasting però che riesce attualmente a coprire solo il 60-70% del territorio già passato alla tv digitale.
Al momento sbarco sui mux TI Media si tratta di una sperimentazione, spiega MF, ma è ipotizzabile che a breve le parti arrivino alla firma di un contratto pluriennale anche per sancire la ricomposizione dell’alleanza commerciale. In questo modo la società guidata dal vicepresidente e a.d. Giovanni Stella va a occupare un’altra parte rilevante della banda trasmissiva ancora libera sui multiplex di proprietà, dopo la chiusura dei canali a pagamento della fallita Dahlia Tv che nel 2010 aveva garantito oltre 20 mln di ricavi a TI Media. Spazio che in parte era stato occupato l’anno scorso anche dai nuovi canali HSE 24, RTL102.5 e CanalOne.
Matteo Bayre è un esperto di nuovi media e tv digitale, freelance Front Web Developer, SEO Specialist e Web Content Editor. Blogger per passione. Ha una laurea specialistica in Scienze della Comunicazione.