«Lo Switch-off, ossia il passaggio dal sistema analogico a quello digitale, sarebbe previsto per il 5 dicembre – afferma Silvetti – ma immutati rimangono i gravi problemi per la salvaguardia di tutto il comparto dell’emittenza locale; occorre che l’assemblea legislativa prenda una chiara e forte posizione in difesa del settore ed esprima un giudizio negativo rispetto al Piano Nazionale del digitale terrestre. E’ chiaro che Rai e Mediaset hanno fatto piazza pulita a discapito delle storiche emittenze locali».
«Le Marche – continua Silvetti – sono l’unica regione italiana priva di una frequenza coordinata e non interferita con i Paesi dell’altra sponda dell’Adriatico nonostante la legge istitutiva del digitale avesse previsto il 25% delle frequenze obbligatoriamente alle Tv locali; questo comporterebbe un grave danno economico per le aziende e notevoli disagi agli utenti che potranno vedersi oscurare la ricezione delle trasmissioni televisive delle emittenti locali marchigiane per le interferenze di segnale dei paesi esteri».
«In attesa dell’incontro di metà novembre con il rappresentante del Governo, al quale spero vengano invitati i rappresentanti di tutte le forze politiche, rinnovo l’invito di convocare urgentemente un consiglio regionale per attivare tutte le procedure necessarie per tutelare il diritto all’informazione e salvaguardare i livelli occupazionali di tutto il settore radiotelevisivo locale».
Matteo Bayre è un esperto di nuovi media e tv digitale, freelance Front Web Developer, SEO Specialist e Web Content Editor. Blogger per passione. Ha una laurea specialistica in Scienze della Comunicazione.
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Solazzi è il presidente dell'assemblea legislativa delle Marche, non il presidente della regione. Informatevi.
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