C’è una conditio sine qua non nella tregua a metà tra il gruppo media tedesco ProsiebenSat e il suo primo azionista (con circa il 26%) Mfe-MediaForEurope: il mantenimento della promessa fatta dal CEO Rainer Beaujean, alla vigilia dell’assemblea del 5 maggio, di raggiungere una crescita organica del 4-5%, con un aumento della generazione di cassa dell’8-10% nei prossimi 5 anni.
Il contesto di macroeconomico e la semestrale presentata a inizio agosto, con una revisione al ribasso della guidance su ricavi ed ebitda, spiega MF – Milano Finanza, non stanno però aiutando Beaujean a mantenere le promesse di maggio.
A mettere maggiore pressione al manager tedesco sono soprattutto gli analisti che coprono il titolo. Da tutti, o quasi, sono arrivate revisioni al ribasso di target price o di rating. L’ultimo in ordine cronologico è stato Credit Suisse, che ha abbassato il suo prezzo obiettivo da 8,7 euro a 7,29 euro, mentre Morgan Stanley l’ha tagliato da 10 euro a 8 euro e JPMorgan Chase & Co. da 22 a 20 euro. Non è andata meglio sui rating: Deutsche Bank Aktiengesellschaft ha tagliato da buy a hold, Goldman Sachs è passata da rating neutral a sell (e target price da 12,5 a 9 euro), mentre Berenberg ha abbassato il suo presso obiettivo da 14,9 euro a 13,6 euro e fissando un rating hold.
Le preoccupazioni degli analisti sono molteplici e spaziano dalla possibile riduzione dei ricavi pubblicitari fino alle attività di e-commerce. Inoltre le difficoltà maggiori per ProsiebenSat sarebbe la capacità di trasferire efficacemente i costi sugli utenti.
Se le previsioni degli analisti si realizzeranno, il CEO Beaujean dovrà rivedere le strategie del gruppo tedesco e potrebbe arrivare l’occasione giusta per MFE per costruire quel polo europeo della TV free da sempre escluso dell’operatore tv teutonico.
Fonte: MF – Milano Finanza
Matteo Bayre è un esperto di nuovi media e tv digitale, freelance Front Web Developer, SEO Specialist e Web Content Editor. Blogger per passione. Ha una laurea specialistica in Scienze della Comunicazione.