Secondo lo studio ReportCalcio 2016 della F.I.G.C., condotto insieme a PwC (PricewaterouseCoopers) e Ariel (Agenzia di Ricerche e Legislazione) relativo alla stagione 2014/2015, presentato ieri presso la Sala Regina della Camera dei Deputati, il settore professionistico del pallone fa registrare una perdita netta aggregata di 536 milioni di euro (aumentata del 69,1% rispetto al rapporto precedente). Solo la Serie A perde ben 379 milioni. Crescono i costi e cala il valore totale della produzione (-3,7%).
Nonostante la crisi, che si rispecchia anche nel livello e nella qualità che si vede sui campi, il sistema calcio produce un giro d’affari di 13,7 miliardi. I ricavi per diritti tv e radio sono di 1.091 milioni, con crescita del 7,4%, quelli commerciali 409 milioni (+9,3%) e quelli da ingresso stadio 262 milioni (+18,4%). Discorso a parte è invece quello per la Nazionale: ogni gara porta in cassa oltre tre milioni di euro in termini di diritti televisivi. L’audience cumulata a livello mondiale della rappresentativa italiana ha superato l’1,1 miliardi di telespettatori e l’82% delle vendite nette di merchandising ufficiale FIGC-PUMA viene sviluppato all’estero.
Fonte: primaonline.it
Matteo Bayre è un esperto di nuovi media e tv digitale, freelance Front Web Developer, SEO Specialist e Web Content Editor. Blogger per passione. Ha una laurea specialistica in Scienze della Comunicazione.