Sono infatti compaerse in provincia di Rimini nuove zone d’ombra televisive, da Viserba a Miramare, che logicamente fanno imbestialire l’utenza. I canali Mediaset, compresi i pacchetti a pagamento, non compaiono da giorni sulle tv di decine di residenti. E tra la popolazione, già frustrata da mille disservizi tv, si scatena la rivolta. Gli antennisti attribuiscono tutte le colpe allo switch-off delle Marche. Con l’accensione del ripetitore di Monte San Paolo a Mercatino Conca, dicono, le frequenze marchigiane si vanno a scontrare con quelle dei ripetitori di Montescudo e del Monte Pincio in Valmarecchia.
Negli ultimi 10 giorni i tecnici segnalano decine e decine di chiamate di assistenza, da Covignano a Rimini Nord, e assicurano che la situazione, che già prima non era rosea, è nettamente peggiorata. Vibranti le proteste degli abbonati Mediaset Premium, che pagano il servizio di pay-tv ma non vedono un bel niente. Gli antennisti confessano che per ora non vi sono soluzioni tecniche da approntare sugli impianti: il segnale c’è ma è di bassa qualità, generate proprio dalle interferenze, e bisogna solo attendere l’assenstamento del frequenze.
Dalla Provincia, arriva la rassegnazione dell’assessore alle telecomunicazioni Mario Galasso: «Siamo completamente impotenti. Le competenze sono tutte ministeriali e nessuno ci ha ancora risposto. Abbiamo tentato di procedere per vie legali, ma glia vvocati ci hanno detto che non potremo ottenere risarcimenti per i cittadini». Da Cna, il reponsabile provinciale impianti, Emiliano Bugli, lancia un appello: «Le pay-tv devono agire in modo sensato: ed aprire un ufficio apposito per conoscere da vicino ogni caso, evitando di far pagare agli abbonati un servizio che non può essere usufruito».
Fonte : ilrestodelcarlino.it
Matteo Bayre è un esperto di nuovi media e tv digitale, freelance Front Web Developer, SEO Specialist e Web Content Editor. Blogger per passione. Ha una laurea specialistica in Scienze della Comunicazione.
View Comments