«Lo scopo – ha scritto Lippi – è concordare possibili approcci e valide soluzioni alle problematiche sociali che il cambio del segnale, da analogico a digitale, delle trasmissioni televisive comporta per le persone anziane, in particolare quelle che vivono sole». Dai primi di dicembre (il nuovo sistema partirà infatti il primo lunedì del mese) molti anziani, che non possono fare affidamento sull’aiuto di parenti o amici esperti, avranno la necessità di chiedere l’intervento di tecnici specializzati per le operazioni di risintonizzazione o installazione del decoder. In alcuni casi si può verificare anche la necessità di installazione una nuova antenna.
«Al di là dell’aspetto economico, pure di non poco rilievo, si può già prefigurare – ha sottolineato Lippi – una massiccia richiesta di interventi a fronte di pochi antennisti in attività nel territorio provinciale». Nei 57 Comuni del maceratese operano non più di 50 antennisti certificati e ciò potrà comportare tempi lunghi di risoluzione della problematica con immancabili disagi per gli anziani, in particolare di quelli sprovvisti di aiuti familiari. «Ciò che dobbiamo cercare di prevenire come istituzioni pubbliche – ha ricordato – sono soprattutto le problematiche legate alla sicurezza dell’anziano per tutelarlo da possibili tentativi di truffe e raggiri. C’è il rischio che qualcuno, fingendosi tecnico antennista, possa accedere con relativa facilità nelle loro case con scopi fraudolenti». (ASCA)
Matteo Bayre è un esperto di nuovi media e tv digitale, freelance Front Web Developer, SEO Specialist e Web Content Editor. Blogger per passione. Ha una laurea specialistica in Scienze della Comunicazione.