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Netflix: arriva la tariffa aggiuntiva per la condivisione della password

Netflix ha annunciato l’avvio di test in alcuni paesi dell’America Latina che consentiranno il pagamento di una tariffa extra per la condivisione dell’account e delle password fuori dal nucleo familiare.

Stop alla condivisione gratuita delle password. Dopo DAZN anche Netflix applicherà una tariffa aggiuntiva per la condivisione degli account. Nelle prossime settimane il servizio OTT di Reed Hastings testerà il costo aggiuntivo di questo servizio extra in Cile, Perù e Costa Rica.

Il colosso di Los Gatos con questa mossa vorrebbe limitare la condivisione illecita del suo servizio da parte degli abbonati. Secondo i termini e le condizioni dell’Over The Top infatti l’account non può essere condiviso fuori dal contesto familiare. Ora si dovrà pagare per avere la possibilità di passare la password a un amico o per suddividere il costo dell’abbonamento con altre persone.

Come è accaduto per DAZN, anche per il servizio in streaming USA è importante porre un freno alle condivisioni extra familiari, che hanno creato un mercato emergente di condivisione dei servizi multi-account con tanto di piattaforme dedicate (vedi ad esempio il servizio italiano Together Price). La condivisione illecita consente di abbassare il prezzo dell’abbonamento del servizio in streaming per ogni partecipante .

Con questi test Netflix studierà le modalità per garantire agli utenti la possibilità di condividere il servizio in modo semplice, sicuro, e lecito, anche con persone estranee al nucleo familiare. Ma in realtà la società OTT è entrata in una nuova fase di business improntata a massimizzare i ricavi e meno mirata all’allargamento del bacino di abbonati.

Nella fase di test in America Latina, Netflix invierà una comunicazione in anticipo e offrirà agli abbonati con il piano Standard e Premium la possibilità di aggiungere un extra per l’uso dell’account per due persone fuori dal nucleo familiare. Ogni profilo aggiuntivo avrà user e password univoci e le impostazioni e i contenuti personalizzati, e sarà possibile importare i settaggi da un altro profilo. In Cile la tariffa extra costerà 2,67 euro, in Perù 1,92 euro, e in Costa Rica 2,73 euro.

«Siamo sempre stati elastici nei confronti delle persone che vivono insieme, con funzionalità come “profili separati” e l’aggiunta di più dispositivi in base alle tariffe scelte. Sebbene siano andati bene, si è creata una certa confusione su quando e come condividere Netflix. Di conseguenza, gli account vengono condivisi in più case, con un impatto sulla nostra capacità di investire in nuovi film o serie televisive per i nostri utenti», ha dichiarato Chengyi Long, direttore dell’innovazione di prodotto Netflix.

Come accaduto già per altri test precedenti, non c’è la garanzia che queste limitazioni possano diventare permanenti nel servizio per tutti e dunque arrivare anche in Italia: «lavoreremo per capire l’utilità di queste nuove funzioni per gli abbonati di questi tre paesi, prima di apportare modifiche al resto del mondo» ha dichiarato ancora Long.