Dopo le difficoltà iniziali riscontrate nella giornata di ieri, con il portale dell’Agenzia delle entrare in tilt e inaccessibile ai negozianti che cercavano di processare le richieste per ottenere lo sconto , la situazione è tornata alla normalità nel pomeriggio quando sono arrivate al Mise 5.651 richieste per la rottamazione dei vecchi TV e altre 800 per il bonus decoder.
«La piattaforma non è stata in grado di erogare il Bonus perché mette in attesa i rivenditori accreditati – spiega Davide Rossi, direttore generale di Aires-Confcommercio -. Come Aires avevamo chiesto al Mise di fare una serie di prove tecniche in vista dell’avvio del Bonus ma non abbiamo avuto risposta, solo generiche assicurazioni sul funzionamento dei sistemi. Dopo la mattinata di ieri di blocco la piattaforma ha iniziato a funzionare anche se ancora in maniera discontinua».
Da parte sua l’Agenzia delle Entrate ribadisce che non è corretto parlare di un malfunzionamento perché le procedure vengono generalmente aperte nel pomeriggio. La mattina vengono eseguiti i test strumentali. Da parte sua Rossi rimarca come i clienti abbiano subito disagi «ed è l’ennesima volta che restano delusi per i problemi tecnici e non, con il rischio di compromettere il rapporto di fiducia con i retailer – sottolinea il dg di Aires -. La prima volta è stata appena si è diffusa la notizia dello stanziamento iniziale di 250 milioni per il Bonus poi la lunga attesa fino al 7 agosto per la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale e ora i sistemi dell’Agenzia in panne».
Da parte loro i consumatori si sono fatti trovare preparati e con la documentazione pronta per ottenere lo sconto. «Abbiamo registrato molto interesse per l’acquisto di TV e decoder – premette Gabriele Gennai, Chief commercial officer di Unieuro -. Abbiamo rilevato alcuni problemi di collegamento con il portale delle Entrate e creato una lista interna di prenotazioni per non scontentare i clienti. Finalmente si è visto un lento miglioramento negli accessi».
L’insegna in previsione di un aumento della domanda a seguito del passaggio alla nuova tecnologia sta progressivamente aumentando gli stock dei TV. «I risultati in termini di vendite in questa prima giornata sono positivi, direi al di sopra delle aspettative – rimarca Massimo Dell’Acqua – ad di Euronics Italia -. Purtroppo il portale dell’Agenzia delle Entrate ha avuto qualche problema, molti clienti hanno prenotato il TV lasciando anche un acconto e chiuderanno la pratica nei giorni successivi. Confidiamo in un andamento positivo delle vendite anche nelle prossime settimane perché, oltre al Bonus Rottamazione e allo Switch off, il fatto che TIM e DAZN offrano la Serie A crea la necessità di acquistare Smart TV e molti si indirizzano su prodotti di fascia alta come gli schermi OLED».
«Nel pomeriggio la situazione si è normalizzata dopo le difficoltà incontrate in mattinata – aggiunge Alessandra Bassetti, direttore acquisti bruno e telefonia di Mediaworld Italia -. Abbiamo previsto un aumento delle vendite in vista della Switch off e il Bonus agevolerà il passaggio alla nuova tecnologia. Le prime evidenze raccolte dalla rete di vendita mostrano un buon riscontro da parte dei clienti».
Questo secondo Switch off rappresenta, dopo il passaggio dall’analogico al digitale terminato dell’estate del 2012, un altro passaggio epocale nel mondo della TV con la rottamazione di milioni di apparecchi. «Saranno probabilmente 15 milioni gli apparecchi tv da rottamare da qui al 1° ottobre prossimo, ma sono previste due fasi – sottolinea Davide Rossi, dg Aires -. Si potrebbe arrivare quindi a 25 milioni entro la scadenza successiva del 31 dicembre 2022. Non è detto però che tutti i vecchi televisori saranno sostituiti ».
Certamente lo sconto del 20% fino a un massimo di 100 euro rappresenta un ottimo incentivo per acquistare nuovi modelli di decoder o smart TV con schermi ad alta e altissima risoluzione. Per accedere al Bonus è necessario essere un cittadino residente in Italia, si deve rottamare, consegnandolo nel punto vendita o presentando l’attestato di ritiro di un’isola ecologica, un modello acquistato prima del 22 dicembre 2018, essere titolari di un contratto elettrico su cui viene addebitato il canone Rai. Per finire è necessario compilare la dichiarazione sostitutiva scaricabile dal sito del Mise. Il negoziante recuperà lo sconto per il tv sotto forma di credito d’imposta.
Fonte: Il Sole 24 Ore