Cambia, ancora una volta, la famosa asta delle frequenze tv imposta dall’UE per aprire il mercato televisivo italico. Secondo La Repubblica, l’Agcom, che
L’asta per le frequenze tv, creata dal ministro dello sviluppo economico Corrado Passera, in sostituzione del famigerato Beauty Contest, non si farà. Almeno
L’asta delle frequenze è destinata a svolgersi forse nella prossima legislatura. L’accelerazione della crisi politica, con le elezioni il 17 febbraio, rende impossibile
Mediaset manca di strategie e stavolta neanche l’ennesimo ritorno del Cavaliere sarà una soluzione. Stefano Carli su “Affari&Finanza” di Repubblica non usa mezzi
Stop a Sawiris, apertura di trattative con la Cassa depositi e prestiti sullo scorporo della rete, ricerca di condizioni migliorative sulle due offerte