Persidera, Rai Way sempre interessata

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Rai Way, l’asset delle torri della tv di Stato, è ancora interessata a Persidera, la società dei mux del digitale terrestre di proprietà di TIM e Gedi.

Secondo fonti stampa non si escludono nuove offerte da par­te della società che controlla le antenne per la diffusione della tv pubblica. Per l’acquisto di Persidera, che gestisce 5 multiplex del digitale terrestre, una prima offerta  Rai Way l’ha già fatta insieme al fondo pubblico F2i, mettendo sul tavolo più di 250 milioni di euro. Ma i due azionisti TIM (al 70%) e soprattutto Gedi (ex gruppo Espresso al 30%) l’avevano rispe­dita al mittente perché al di sotto delle aspettative.

«Persi­dera è ancora una possibilità, è un processo ancora in essere e aperto e noi manteniamo il nostro interesse come già ma­nifestato», ha dichiarato ieri l’amministratore delegato di Rai Way Aldo Mancino, a margine dell’assemblea degli azionisti per l’approvazione del bilancio 2017. Sulla pos­sibilità di un ritocco al rialzo dell’offerta per la società che gestisce i multiplex, l’ad ha specificato: «vediamo il pro­cesso come prosegue e poi valuteremo».

Infatti, intanto, il merca­to fa fronte sia alla riorga­nizzazione della banda 700 MHz, le cui frequenze sono state destinate in parte alle tele­comunicazioni, sia al trend di concentrazione del mer­cato. «Rai Way è pronta ad affrontare tutto il processo di riassetto della banda 700 e siamo pronti insieme alla Rai a lavorare anche là», ha confermato Mancino aggiun­gendo che qualsiasi operazio­ne con una base industriale forte «è verosimile possa es­sere supportata da qualsiasi sia la compagine del governo futuro».

Intanto, il 2017 di Rai Way s’è chiuso con un utile netto di 56,3 milioni, in aumento del 34,6%, ricavi sostanzial­mente stabili per 216,2 milio­ni di euro (+0,5%) e lo stacco di un dividendo complessivo di 0,2026 euro lordi per ogni azione ordinaria (pagamento dal prossimo 23 maggio). Alla Rai, azionista di maggioran­za di Rai Way con il 64,97% del capitale, andrà in parti­colare un dividendo di 35,8 milioni di euro per il bilancio 2017.

Dalla quotazione in Borsa di Rai Way, avvenuta a novembre 2014, «c’è stato un ritorno complessivo agli azionisti dell’86,3%», ha spie­gato Mancino. Secondo il pre­sidente Raffaele Agrusti, migliora anche la posizione finanziaria netta (dai 9,4 milioni di fine 2016 agli at­tuali 4,8 milioni) «conferma la forte generazione di cassa del business, raggiungendo un rapporto sull’adjusted ebitda prossimo allo zero, e garantisce flessibilità per co­gliere potenziali opportunità di mercato».

E se infine fosse invece ma­trimonio tra Rai Way e Cel­lnex? «Il percorso di crescita di Rai Way è progressivo a partire all’Italia. Quan­do diventeremo più grandi, guarderemo anche alle op­portunità all’estero, ma per un soggetto come noi ora le maggiori opportunità sono in Italia», ha concluso Mancino. «Con la nuova Cellnex vedremo quale sarà il nuovo target in Italia, ma all’estero si va dopo che si è cresciuti in Ita­lia».

Fonte: ItaliaOggi

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